Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] l'opera di Johns, in occasione di una mostra allestita da L. Castelli a New York nel 1958, e poi fu esteso ad altri artisti, spinta fino al trompe-l'oeil punta esplicitamente Michelangelo Pistoletto con le sue superfici specchianti su cui si ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] figlio Alfredo, con aggiunte nel testo (è dedicato a "Michelangelo Caetani, caro e venerato Maestro"); L'arte nell'industria, , Gubbio, Deruta, Castel Durante, Faenza, Urbino, Roma, Castelli, collect. Alessandro C., Paris, Hotel Drouot, 1878 (340 ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] il nuovo S. Pietro in Vaticano di Bramante e Michelangelo, subendo però profonde alterazioni. Andò perduta la conoscenza degli a tema principale. Resti di m. pavimentali si ritrovano nei castelli di Quṣayr ῾Amrā, ῾Anjar, al-Qasṭal, Qaṣr al-Ḥallābāt ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] si riempiono di magia: prati fioriti, carri e cavalli, castelli assediati, il mare con le navi dei pirati. Il . Per esempio, essere un'eroina. Jamie, voglio sapere se è di Michelangelo o no. Non posso spiegare perché, ma sento che ho bisogno di ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] perché era considerata una spoglia della campagna antiebraica. I castelli e i musei dell'Est europeo furono derubati dei loro dei fratelli Van Eyck e la Madonna di Bruges di Michelangelo recuperate nelle miniere di sale di Altausee in Sassonia e ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] 'amore sacro (Panofsky 1939), e gli Ignudi dipinti da Michelangelo sulla volta della Cappella Sistina (1508-12) ribadiscono l' di G. Fossi, Firenze, Giunti, 1999, pp. 135-60.
p. castelli, Quelle immagini ambigue, "Art e Dossier", 1997, 125, pp. 39-43 ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] legame familiare importante fu quello stabilito col pittore Michelangelo Bellotti (membro della famosa famiglia di artisti decorazione, comprendente un'articolata quadratura di Giuseppe Antonio Castelli, detto il Castellino, una serie di tondi ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] morte del padre, come ingegnere cosmografo fu occupato al rilievo dei castelli e delle fortezze del Regno. Morì l'11 luglio 1627, ed ebbe a sua volta un figlio ingegnere, Michelangelo, documentato a Napoli nel 1615, 1630, 1642 e 1647 (Strazzullo).
Di ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] pezzi di artiglieria e avrebbe fortificato alcuni castelli, tra cui quello di Campagnano. Ancora alla da fuoco italiane, Torino 1869, pp. 88-97; A. Gotti, Vita di Michelangelo Buonarroti narrata con l'aiuto di nuovi documenti, Firenze 1875, I, p. 28; ...
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LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] direzione della Fabbrica di S. Pietro. Pare che Michelangelo avesse scelto il L. perché gli sembrava che, della città, II (1977), pp. 8 s., 56 n. 10; I castelli. Architettura e difesa del territorio tra Medioevo e Rinascimento, a cura di P. Marconi ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...