CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] a Prassitele, un'altra di Michelangelo - insufficientemente soccorso dalle milizie venete Le campagne del Mantovano nell'età delle riforme, Milano 1959, p. 26; E, Castelli, I banchi feneratizi ebraici nel Mantovano, in Atti e Mem. dell'Acc. Virgil. ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] dei territori circostanti i loro castelli). La prassi di munire di fortificazioni e castelli di difesa i territori soggetti al e Tiziano alla genialità multiforme di Leonardo da Vinci e Michelangelo, ai capolavori letterari di L. Ariosto e T. Tasso ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] perché era considerata una spoglia della campagna antiebraica. I castelli e i musei dell'Est europeo furono derubati dei loro dei fratelli Van Eyck e la Madonna di Bruges di Michelangelo recuperate nelle miniere di sale di Altausee in Sassonia e ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] che si realizzò nel 1620, quando la collezione fu venduta a Michelangelo Vanni, figlio del più noto Raffaello (Id., 1997, pp. , Modena 1866, p. 241; L. Amabile, Fra Tommaso Campanella ne' castelli di Napoli, in Roma e in Parigi, II, Napoli 1887, p. ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] 'amore sacro (Panofsky 1939), e gli Ignudi dipinti da Michelangelo sulla volta della Cappella Sistina (1508-12) ribadiscono l' di G. Fossi, Firenze, Giunti, 1999, pp. 135-60.
p. castelli, Quelle immagini ambigue, "Art e Dossier", 1997, 125, pp. 39-43 ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] autorità sia di arruolare soldati sia di acquistare città, borghi e castelli a nome dell’imperatore (30 aprile 1527). Quindi, il 6 di un primo progetto, di cui presero visione sia Michelangelo Buonarroti sia Antonio da Sangallo nel novembre 1545. I ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] Giordano Bruno, egli, in una lettera del 1613 al Castelli e poi, più ampiamente, in altra del 1615 a madama pp. 89-90.
17 Cfr. nota precedente.
18 Lettera di Maffeo Barberini a Michelangelo Buonarroti, del 2 aprile 1611, in G. G., Opp., xi, p. 80 ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] giovani, in particolare in Luigi Dallapiccola (Sei cori di Michelangelo Buonarroti il Giovane, 1933-36) e in Goffredo Petrassi S. Eliot (nella versione italiana di monsignor Alberto Castelli), ridotto dal compositore e andato in scena alla Scala ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] abbazia nullius. Attraverso una transazione con i castelli soggetti risolse inoltre una controversia sulla riscossione , e di personaggi a lui legati come il suo bibliotecario Michelangelo Giacomelli, Leprotti e Boscovich.
Fra il febbraio e il marzo ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] feudi di Antignano e Corcorone, e possedeva territori e castelli nella regione di Spoleto e Todi. La sua famiglia fino alla morte, ottenendo di farsi rappresentare in sua assenza da Michelangelo Grilli, nominato dal cardinale di Pavia. Nel 1483 e nel ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...