Storico dell'arte ungherese (Budapest 1899 - Firenze 1981), naturalizzato americano. Studiò presso le univ. di Berlino, Francoforte e Vienna e insegnò poi ad Amburgo, a Parigi e infine alla Columbia University; [...] dal 1965 direttore della Casa Buonarroti a Firenze; socio straniero dei Lincei (1965). È autore di studî sulla pittura fiamminga of old master drawings, 1934) e di fondamentali contributi su Michelangelo (6 voll., 1943-75, oltre al Corpus dei disegni, ...
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Famiglia fiorentina, che ha capostipite un Simone (onde anche il cognome di Simoni) nel 1295 nel consiglio dei Cento, nota soprattutto per Michelangelo (v.), il cui fratello Buonarroto fu insignito nel [...] del titolo di conte da Leone X. Si ricordano altresì il letterato Michelangelo il Giovane (v.), Filippo, dotto antiquario e senatore dal 1700, il rivoluzionario Filippo (v.), il giurista Cosimo, che ha legato il suo nome alla galleria Buonarroti. ...
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TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] della natura". I moltissimi suoi disegni, derivati dalle sculture di Michelangelo, confermano, d'altra parte, quanto intensamente, appassionatamente, egli abbia rivissuto l'arte del Buonarroti. Vi sarebbe stato, dunque, nel giovane artista l'intento ...
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VENUSTI, Marcello
Adolfo Venturi
Pittore, nato, secondo A. Bertolotti, a Como, fra il 1512 e il 1513. Dal 1548, quando dipinse il ritratto di Paolo III Farnese, al 1579, data del suo secondo testamento, [...] Maria sopra Minerva, dove già si spiega l'influsso di Michelangelo sull'arte del V., persiste l'impronta lombarda nello svolgimento maestro lombardo a tradurre i modelli eterni del Buonarroti, quasi sempre da lui impiccioliti, attenuati per ...
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SANSOVINO
Adolfo Venturi
. Iacopo Tatti, detto il S., architetto e scultore, nacque a Firenze il 2 luglio 1486, morì a Venezia il 27 settembre 1570. Entrò giovinetto nella bottega di Andrea Contucci, [...] è un crescendo d'ampiezza e di potenza per influsso di Michelangelo che lo sospinge verso la forma atletica. Nel Bacco destinato alla massa soverchiante e l'immane forza scultoria del Buonarroti egli tese verso gli effetti di ricchezza decorativa ...
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PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] Angelica, rifabbricò Porta del Popolo, eresse su disegno di Michelangelo Porta Pia; costruì la strada, che conduce da questa quale sorgeva il suo nuovo palazzo; fece trasformare dal Buonarroti il tepidarium delle Terme di Diocleziano nella chiesa di ...
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SETTIGNANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Carlo GAMBA
Villaggio del territorio fiorentino, cui venne aggregato nel 1911 distaccandolo dal comune di Fiesole. L'abitato sorge in collina a 178 m. [...] km. dalla riva destra dell'Arno e conta 814 abitanti.
Settignano è ricca di ville illustri come Scopeto già Buonarroti dove abitò Michelangelo; la Capponcina, dove risiedette vario tempo Gabriele d'Annunzio; i Tatti, dove B. Berenson conserva le sue ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] vasariane, era stata pubblicata la Vita di Michelagnolo Buonarroti di Ascanio Condivi (1553): in questo testo, Alfonso I d’Este. Le immagini e il potere: da Ercole de’ Roberti a Michelangelo, Milano 2014, pp. 352-365 e 583-589;
E. Filippi, S. Hasler ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , p. 140), dall'altro riaffermava l'ideale dell'artista completo, del quale era esempio sommo Michelangelo. I riferimenti a Buonarroti, già annotati per altre opere del periodo francese, sono avvertibili anche negli affreschi della grande galleria ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] nelle collezioni dei Colonna, il quale fu immensamente ammirato da Michelangelo. Un fenomeno di grande interesse museologico che sembra accentuarsi come quelle del Card. Carpegna, del Senatore F. Buonarroti, e dello studioso F. Vettori, il quale fu ...
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michelangiolesco
michelangiolésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo a Michelangelo Buonarroti (1475-1564), soprattutto con riferimento diretto alla sua opera di pittore, scultore, architetto: la pittura, la scultura m.; la cupola m. di S. Pietro;...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....