SANGALLO, Antonio da, il Giovane
Gustavo Giovannoni
Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo grandissimo architetto erano finora [...] va tutto il merito, anche se dopo di lui Michelangelo e il vignola e il Della Porta vi abbiano eseguito Paolo III, Modena 1878; id., Nuovi documenti intorno ad A. da S., in Buonarroti, XVIII (1890-93), pp. 246 segg., 278 segg., 319 segg.; R. Lanciani ...
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PONTORMO
Carlo GAMBA
. Iacopo Carucci (Carrucci?), detto il P., pittore, nato da Bartolommeo pittore a Pontormo presso Empoli il 24 maggio 1494, morto verso la fine del 1555, essendo stato sepolto il [...] Martirio di S. Maurizio a Pitti. Intanto, per consiglio di Michelangelo furono dati a colorire al P. due cartoni di quel sommo, da molteplici repliche. Travolto quindi dal genio del Buonarroti, il P. modificò definitivamente il proprio stile perdendo ...
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Pittore e scultore, nato a Ripatransone nelle Marche forse nel 1525, ivi morto nel 1574. Venuto giovane a Roma, si legò subito a Michelangelo. Nessuna sua opera però di scultura e di pittura è giunta a [...] .); v. inoltre: p. 293, F. Raffaelli, Di alcuni lavori del Buonarroti esistenti nelle Marche con cenni biografici di Ascanio Condivi, Fermo 1875. V. anche Condivi, Vita di Michelangelo, Firenze 1927 e J. v. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924. ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] strada nel maturo Rinascimento, e sembra essere stata l'opinione di Michelangelo, quando diceva doversi avere le seste nel cervello e non nelle mani. Sappiamo dal Condivi che il Buonarroti aveva pure in animo di comporre un trattato di anatomia, al ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] delle collezioni, come pure gli altri (Casa Buonarroti, Horne, Bardini, Stibbert) che in città si P. Barocchi, Pisa 1985; E. Spalletti, Gli anni del Caffè Michelangelo, Roma 1985; Donatello e i suoi. Scultura fiorentina del primo rinascimento, ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] concretò in due opposte correnti: nel realismo possente di Michelangelo da Caravaggio e nell'eclettismo suadente dei Carracci e dei nel sacrario del Rinascimento, fra il 1523-26 il Buonarroti crea anche la biblioteca Mediceo-Laurenziana, il cui atrio ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] (e questa avvertenza ebbe ancora nei suoi rilievi il Buonarroti). Nei rilievi affollati, il Gaurico raccomanda il punto di del rilievo, fondandosi sull'osservazione delle opere di Michelangelo. Adolfo Wildt tratta il mezzorilievo con espressivo ...
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Il chiaroscuro risulta nella realtà dalla diversa posizione delle varie parti di un corpo rispetto alla sorgente luminosa, cioè è determinato dal contrasto fra luce ed ombra nel passaggio dei toni intermedî, [...] di chiaro e di scuro in Leonardo giunge a risultati ben differenti da quelli a cui arriva in Michelangelo. Mentre nel Buonarroti il chiaroscuro serve, col prevalere del chiaro sullo scuro, a dare effetti di rilievo, facendo staccare le figure ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] le oreficerie.
Di bozzetti in cera si sono conservati numerosi esempî anche di artisti insigni: di Michelangelo, quello del David (Firenze, Galleria Buonarroti) e varî di altre figure, quello del Perseo del Cellini (Firenze, Museo Nazionale), quello ...
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SOGARI, Prospero, detto il Clemente
Luigi MAGNANI
Scultore e architetto, nato a Reggio Emilia il 16 febbraio 1516, ivi morto il 24 maggio 1584. Fu iniziato all'arte dallo scultore e architetto Bartolomeo [...] 'influenza profonda e tenace, alla quale lo scultore non seppe più sottrarsi: l'arte di Michelangelo. Uno studio diretto sulle opere del Buonarroti rivelano anche le Cariatidi del monumento Fossa nel duomo di Reggio (1562) e soprattutto il monumento ...
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michelangiolesco
michelangiolésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo a Michelangelo Buonarroti (1475-1564), soprattutto con riferimento diretto alla sua opera di pittore, scultore, architetto: la pittura, la scultura m.; la cupola m. di S. Pietro;...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....