VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] fiorentino tra Galileo e il “recitar cantando”, Milano 1974, pp. 39-44; A.W. Vliegenthart, La Galleria Buonarroti. Michelangelo e Michelangelo il Giovane, Firenze 1976, ad ind.; C. McCorquodale, Painting in Florence 1600-1700 (catal.), London 1979 ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] Pepper, Baglione, Vanni and Cardinal Sfondrato, in Paragone, XVIII(1967), 211, p. 70; A. W. Vliegenthart, De Galleria BuonarrotiMichelangelo en Michelangelo il Giovane, Rotterdam 1969, ad Indicem; A. Nava Cellini, S. Maderno, F. Vanni e G. Reni a S ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] . 639, f. 148r) ed una conservata nella Biblioteca Estense (Autografoteca Campori, BuonarrotiMichelangelo, n. 1; v. anche, per l'erronea attribuzione a Michelangelo, Pagliara, 1982, pp. 28 s.). L'argomentare pedantemente vitruviano della lettera non ...
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ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] di Arezzo, 1968-1974 (catal., Arezzo), Firenze 1974, pp. 119 s., n. 46; A.W. Vliegenthart, La Galleria Buonarroti. Michelangelo e Michelangelo il Giovane, Firenze 1976, pp. 116-118; C. Acidini Luchinat, in Museo civico di Pistoia. Catalogo delle ...
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Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] legge all'università di Pisa, e fin d'allora accolse con entusiasmo le idee innovatrici, iscrivendosi a una loggia massonica, dove s'agitò tanto da venire in sospetto della polizia toscana, che nel 1786 ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] G. M. Crescimbeni rime inedite di Michelangelo il Vecchio e burchiellate di Michelangelo il Giovane. Ma l'attività di allo studio dell'etruscologia.
Nel 1704, con il consenso dei fratelli Buonarroto e Gismondo, passarono al B. (che nel 1700 era stato ...
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Pittore (Firenze 1476 - ivi 1555). Allievo di D. Ghirlandaio, di Bertoldo, di M. Albertinelli, amico di Michelangelo, risentì variamente di Leonardo (ritratto detto La monaca, Firenze, Uffizi) e di Raffaello, [...] . Tra il 1527 e il 1530 fu a Bologna. Tra le sue opere: Madonna della palma (1520, Firenze, Uffizi), Giovanni Battista nel deserto e Sposalizio di s. Caterina (Bologna, Pinacoteca), ritratti di Michelangelo (Louvre e Firenze, casa Buonarroti). ...
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Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda [...] intonazione cromatica (S. Pietro e s. Paolo condotti al martirio, 1606, Uffizi; Michelangelo che presenta a Giulio II il modello del palazzo per il tribunale di Rota in via Giulia, 1615-17, Casa Buonarroti a Firenze). ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] le più importanti collezioni di d. si ricordano: Firenze: Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Casa Buonarroti (disegni di Michelangelo); Milano: Biblioteca Ambrosiana; Roma: Gabinetto Nazionale dei Disegni e delle Stampe; Torino: Biblioteca già ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , dal carattere intimo. Sulla soglia del secolo sta il David di Michelangelo, che, come il maestro che lo creò, segna il passaggio tra silenzio della tomba o (come, solo, nella casa Buonarroti) della famiglia. La poesia popolare, sinora disprezzata, ...
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michelangiolesco
michelangiolésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo a Michelangelo Buonarroti (1475-1564), soprattutto con riferimento diretto alla sua opera di pittore, scultore, architetto: la pittura, la scultura m.; la cupola m. di S. Pietro;...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....