Ferrero, Anna Maria (nome d'arte di Anna Maria Guerra)
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 18 febbraio 1934. Una serie di piccoli e grandi ruoli di ragazza sventurata, travolta [...] in Febbre di vivere (1953) di Gora; infelice fidanzatina borghese nell'episodio italiano di I vinti (1953) di MichelangeloAntonioni; servetta altruista in Cronache di poveri amanti (1954) di Carlo Lizzani. Neppure nelle commedie si discostò dal suo ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] miglior film italiano alla Mostra del cinema di Venezia. Nello stesso anno, insieme ‒ fra gli altri ‒ a MichelangeloAntonioni, sceneggiò l'opera di propaganda bellica Un pilota ritorna, diretta da Roberto Rossellini, e collaborò con Federico Fellini ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] di Kracauer, che conferisce a ogni oggetto una sua propria storia, indipendente da quella degli uomini, s'ispirerà profondamente MichelangeloAntonioni, nella sua ricerca sulla poesia dei luoghi e delle cose.Sul piano teorico le cose erano chiare, ma ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] strumentali e impasti timbrici desueti fecero di F. il compositore preferito di registi pensosi, asciutti e antiretorici come MichelangeloAntonioni e Alain Resnais. La collaborazione con il primo si tramutò anzi in un sodalizio artistico che portò F ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, ma anche Alessandro Blasetti di Europa di notte (1958), Luchino Visconti e MichelangeloAntonioni. Tutte firme di opere del cinema italiano che, oltre a essere testimonianza dei grandi cambiamenti dell’epoca ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] esasperare le convenzioni per esplorarne la tenuta e i limiti, le possibilità e i ricambi; matura grazie a registi come MichelangeloAntonioni o Ingmar Bergman, divisi per il modo di procedere, ma accomunati dalla volontà di piegare il cinema a forma ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] : si pensi ai film di Jean-Luc Godard, François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di MichelangeloAntonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Ingmar Bergman, Wim Wenders, Rainer W. Fassbinder o in un'altra prospettiva Jonas ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] e che non a caso trova il suo compimento nell'enciclopedia storica attuata dai suoi lavori televisivi. In MichelangeloAntonioni, il cui lavoro sul cinema, sullo sguardo, sul senso del filmare, ha una fortissima componente epistemologica, e si ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] in altalena dello sceicco ammantato di bianco e nella resa della solarità delle scene sul mare; e il debutto di MichelangeloAntonioni (Cronaca di un amore, 1950), con i suoi molti notturni e la bellezza della protagonista colta nella sua essenza dal ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] un film sul mondo del cinema e vede all'opera produttore, regista, sceneggiatori e attori; La signora senza camelie (1953) di MichelangeloAntonioni è invece la storia di una commessa che, grazie a un concorso di bellezza, diventa attrice e sposa un ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...