Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] il più 'neorealista' e genuino dei c. italiani (si pensi al sodalizio con Pietro Germi), Giovanni Fusco (legato a MichelangeloAntonioni), Mario Nascimbene e Piero Piccioni, ai quali va il merito di avere contribuito a sprovincializzare la musica per ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] giornalistica su fatti di cronaca; anche in questo caso i registi coinvolti furono numerosi: Carlo Lizzani, MichelangeloAntonioni, Dino Risi, Federico Fellini, l'esordiente Francesco Maselli e Alberto Lattuada. Nel 1959 Blasetti inventò con ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] alle famose inquadrature 'vuote' di alcuni registi giapponesi, come Ozu Yasujirō e Mizoguchi Kenji, ma anche di MichelangeloAntonioni), e attori trattati invece come oggetti, nella loro fisicità bruta. Esistono poi figure dallo statuto ambiguo: un ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] di luoghi spariti o di città cambiate, di abbigliamento, forme di vita, oggetti d'uso scomparsi. Nell'opera di MichelangeloAntonioni, per es., il p. è costituito da paesaggi urbani di città come Milano o Roma, guardati da un personaggio ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] Alberto Lattuada non ebbe il visto di censura.
Sfollato all’indomani dell’8 settembre, visse in clandestinità insieme a MichelangeloAntonioni a Magliano de’ Marsi.
Alla fine dell’anno diresse, con Pasinetti e poi solo, la Piccola enciclopedia del ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] Lisi, Claudine Augier). La sola attrice a imporsi in questo campo fu Monica Vitti, già intensa interprete dei film di MichelangeloAntonioni, grazie a Monicelli che ne scoprì il talento comico in La ragazza con la pistola (1968), su un altro tentato ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] una condizione interiore, anticipando il senso del mistero e del vuoto su cui successivamente lavorerà un regista come MichelangeloAntonioni. Dov'è la libertà…? (1954), interpretato da un inedito Totò, rientra in quella visione metaforica del reale ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] , ossia di rendere percepibile l'esistenza di un narratore; basti pensare al film Professione: reporter (1975) diretto da MichelangeloAntonioni dove con una semplice panoramica si passa dal presente al passato, da Locke seduto accanto al cadavere di ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] classica. Negli anni Cinquanta uno dei casi più celebri è quello ideato in Cronaca di un amore (1950) da MichelangeloAntonioni, che, grazie alla collocazione strategica della macchina da presa sul ponte dove si incontrano i due protagonisti, riesce ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] 'ambiente cinematografico dallo scrittore John Berger, ha potuto assimilare il cinema d'autore europeo (in particolare di MichelangeloAntonioni, Jean-Luc Godard, Wim Wenders e Aleksandr N. Sokurov) e americano (John Cassavetes). Già distintosi, dopo ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...