KLOTZ
MichelangeloAbbadò
. Famiglia di liutai bavaresi appartenenti, insieme con lo Stainer e con gli Albani, alla cosiddetta scuola tirolese. Fondatore del laboratorio a Mittenwald fu Mathias, vissuto [...] dal 1656 al 1743. I suoi violini mostrano l'influenza di J. Stainer, che forse gli fu maestro. La voce però è meno argentina, per colpa anche del legno, non sempre bene scelto. La vernice, sovente scarsa, ...
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HUBAY, Jenő (Eugenio)
MichelangeloAbbadò
Violinista e compositore, nato a Budapest il 14 settembre 1858, è rinomato soprattutto come grande didatta: dalla sua scuola sono infatti usciti numerosissimi [...] allievi, fra i quali F. de Vecsey ed E. Lehner. Istradato dal padre, Carlo, professore di violino nell'Accademia nazionale di musica a Budapest, il piccolo Jenő, raggiunti i tredici anni, passò sotto la ...
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KALLIWODA, Johann Wenzeslaus
MichelangeloAbbadò
Violinista e compositore, nato a Praga il 21 febbraio 1801, morto a Karlsruhe il 3 dicembre 1866. Da F. W. Pixis apprese, in patria, la tradizione della [...] scuola violinistica di Mannheim, e con F. D. Weber studiò l'armonia. Sedicenne appena, venne ammesso nell'orchestra del teatro di Praga. Nel 1822 conobbe a Monaco il principe di Fürstenberg, che lo nominò ...
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MARTEAU, Henri
MichelangeloAbbadò
Violinista, nato a Reims nel 1874. Studiò con H. Léonard e con il Garcin nel conservatorio di Parigi, dove ottenne nel '92 il primo premio. Dedicatosi al concerto, [...] si affermò in tutta Europa e anche in America per la poderosa e pastosa cavata, per la profondità del sentimento e soprattutto per la fine musicalità. Nel '900 venne nominato professore nel conservatorio ...
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SAURET, Emile
MichelangeloAbbadò
Violinista e compositore, nato a Dun-sur-Auron (Francia) il 22 maggio 1852, morto a Londra il 12 febbraio 1920. Studiò a Parigi e a Bruxelles, dove fu allievo del de [...] Bériot. Appartiene perciò alla cosiddetta scuola franco-belga, derivata dall'Italia per merito del Baillot. Iniziò assai presto la carriera concertistica, facendosi ammirare nelle maggiori nazioni europee ...
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SAINT-LUBIN, Léon de
MichelangeloABBADO
Violinista e compositore di famiglia francese, nato a Torino l'8 luglio 1805, morto a Berlino il 13 febbraio 1850. Diede i primi concerti nel 1817 ad Amburgo, [...] dove la sua famiglia si trasferì quando egli era ancora bimbo. A Dresda ricevette alcune lezioni dal Polledro, e per circa un anno fu allievo dello Spohr a Kassel. Studiò poi composizione a Vienna. Quivi ...
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MONTAGNANA, Domenico
MichelangeloAbbadò
Liutaio, nato forse nel paese omonimo del Veneto verso il 1690, e morto a Venezia fra il 1740 e il 1750. G. de Piccolellis lo reputa allievo di Nicola Amati, [...] altri, come il Haweis, pensano che abbia frequentato il laboratorio dello Stradivari. I fratelli Hill invece lo dichiarano allievo di Gofriller o di Gobetti. Sebbene non vi siano notevoli somiglianze, ...
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KREISLER, Fritz
MichelangeloAbbadò
Violinista, nato a Vienna il 2 febbraio 1875. Studiò con J. Ellmesberger in patria e col Massart a Parigi. Ha incarnato per il primo il tipo ideale del violinista [...] moderno, dotato di suono puro e insinuante, ricco di fascino e vibrante anche nei più aridi passaggi. Forse per l'originalità delle sue esecuzioni, il suo grande valore tardò ad affermarsi. Altrettanto ...
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Si dice nella tecnica musicale la scelta (e l'indicazione per mezzo di numeri e segni) delle dita che conviene usare, volta per volta, per ottenere le varie note nei varî strumenti. È evidente l'importanza della diteggiatura per la bontà dell'esecuzione, la quale in gran parte dipende dall'accorto e sapiente sfruttamento delle possibilità dei varî organi umani. L'impiego delle dita e il complesso di ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] di pezzi pianistici e cameristici. Gli esiti più interessanti furono la Sonata da casa (per l’orchestra d’archi di MichelangeloAbbado, 1944) e i tre Concerti di Cinquandò (1941, 1942, 1949), il terzo dei quali fu l’estrema composizione di Gavazzeni ...
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