Uomo politico russo (Privol´noe, regione di Stavropol´, 1931 - Mosca 2022). Dal 1971 nel comitato centrale del PCUS, nel 1985 ne divenne segretario generale. Tentò una riforma in senso democratico del regime sovietico, riassunta nelle parole d'ordine di glasnost ("trasparenza") e perestrojka ("ristrutturazione"), e svolse una politica estera ispirata al dialogo con gli USA e alla non ingerenza negli ...
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comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] il declino della sua economia, incapace di ulteriori sviluppi.
Nel 1985 divenne segretario generale del Partito comunista Michail S. Gorbačëv, che tentò vanamente di rinnovare il sistema, il quale però subì una crescente crisi che infine determinò ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] nell’agosto, della separazione della Russia da Ucraina e Bielorussia, nonché delle dimissioni del presidente riformista MichailGorbačëv) certificarono il disfacimento del ‘campo socialista’ e con esso la fine della Guerra fredda. Tutto questo ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] in Europa
Ovviamente, al disarmo eurostrategico e strategico si accompagnò, in Europa, anche quello convenzionale. Il 18 aprile 1986 MichailGorbačëv annunciò a Berlino Est le linee generali di un piano per uscire dal vicolo cieco in cui si era ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] 1988 fu invitato a Mosca per le celebrazioni del millennario della Russia cristiana e incontrò il segretario del PCUS, MichailGorbacëv.
Nel febbraio 1989 intervenne a Ginevra alla Conferenza sul disarmo e alla Commissione sui diritti umani. Nei mesi ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] di esportare il proprio modello ideologico ed economico nel Terzo Mondo. Dopo la liberalizzazione interna iniziata da MichailGorbačëv, l'egemonia sovietica in Europa orientale, già economicamente gravosa, era diventata per Mosca insostenibile anche ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] grado di modernizzare il sistema. Dopo il breve interludio di Konstantin Černenko (1984-1985) assunse il potere MichailGorbačëv, considerato il protetto politico di Andropov, e sarà proprio nello spirito del cambiamento che il nuovo leader formulerà ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] grandioso programma fu espresso con la massima chiarezza nella lettera che egli, poco prima di morire, inviò a MichailGorbaćëv. In essa, il carismatico leader della teocrazia iraniana chiese al segretario del PCUS di riconoscere pubblicamente che il ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] di una ‛critica dal basso' compare di continuo, per esempio, nei discorsi del segretario del partito, MichailGorbačëv.
Nonostante un certo avvicinamento attuale tra socialismo democratico e comunismo restano comunque tra le due correnti enormi ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] dibattito si sviluppò intorno alle tesi dell'economista russo Michail J. Tugan-Baranovskij, che, muovendo da un M.L., L'utopia caduta. Storia del pensiero comunista da Lenin a Gorbacev, Roma-Bari 1991.
Schlesinger, R., Marx. His time and ours, London ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...