Musicista (Salisburgo 1773 - Londra 1812). Studiò con Leopold Mozart e MichaelHaydn. Celebre come pianista e improvvisatore al pianoforte, si esibì in tutta Europa, stabilendosi infine a Londra (1803). [...] Compose 7 opere teatrali, 2 balletti, musiche orchestrali e da camera ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] sul pubblico veneziano durante l'esecuzione del Demofoonte di A. Prati, rappresentato nel carnevale 1787 al teatro S. Benedetto. MichaelHaydn fu un ammiratore delle sue qualità di virtuoso del corno inglese, tanto che per lui nel 1785 compose un ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1737 - Salisburgo 1806), fratello di Franz Joseph. Studiò alla cantoria di S. Stefano in Vienna e visse dal 1762 quale direttore d'orchestra e organista a Salisburgo. Notevole compositore di musica di ogni genere, fu autore di una vastissima produzione, comprendente lavori sacri (messe, graduali, offertorî, litanie, vespri, responsorî, Salve Regina, Te Deum, ecc.), ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] Infine nel 1776, oltre ad esibizioni del celebre violinista tedesco Michael Esser al teatro di via S. Maria e ad esecuzioni di organizzati al Conservatoire o nel teatro Feydeau, di sinfonie di Haydn e di Mozart. In questo periodo propizio il C. portò ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] ruota dalla prima esecuzione assoluta dell’Orfeo ed Euridice di Haydn (9 giugno), entrambe sotto la direzione di Erich Kleiber. Demme (1993), opere liriche come Jackie O di Michael Daugherty (1997) ne danno viva testimonianza, confermando quanto ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] principe N. Esterházy, nella compagnia diretta da J. Haydn, che per lui scrisse il ruolo di Idreno nell' Thurn, Wien-Leipzig 1920, pp. 35-37, 80; Solo Recital. The reminiscences of Michael Kelly, a cura di H. van Tal - J.C. Trewin, London 1972, pp ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] probabilmente a Napoli dopo il 1839.
Il figlio Michele Andrea Agniello (Michael Andrew Agnus), nato a Napoli il 4 febbr. 1808, fu allora erano riconosciuti unici e insuperabili esponenti Haendel, Haydn e Mendelssohn.
Nel 1858 compose poi la cantata ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] e copriva un arco cronologico che andava da Corelli a Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert, per arrivare ai contemporanei: Mendelssohn , Čajkovskij, Saint-Saëns. Per lui scrissero Michael William Balfe, William Sterndale Bennett, Bernhard Molique ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] jazz singer e ai suoi due remake (quello del 1953 di Michael Curtiz e quello del 1980 di Richard Fleischer), furono tratti di Lewis Allen, Mr. Music (1950; Assedio d'amore) di Richard Haydn, Bannerline (1951) di Don Weis e Hilda Crane (1956; Paura d ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] a esse adattò melodie popolari, canzonette francesi, arie di opere e perfino canti liturgici, attingendo a Haendel, a Gluck, a Haydn, a Pergolesi e a tanti altri, si può dire non scrisse un verso senza sentirlo scandito sopra un tema musicale o ...
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