Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] fino al IX-VIII sec., la sua valutazione piena non è possibile, se si prescinde dai rinvenimenti fatti nel continente, a Micene, a Vaphiò e altrove.
Mentre a Vaphiò sono state rinvenute due splendide coppe auree con scene di animali, di forte accento ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] dalla Casa delle Sfingi: J. B. Wace, in Annual Br. School Athens, xlix, p. 240, tav. 38 c. Anello d'oro da Micene: G. Becatti, Oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955, fl. 40, tav. xiii.
Arte greca: pinax fittile da Latò: F. Matz ...
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Le civilta dell'Egeo. Premessa
Luigi Caliò
Premessa
Durante l’età del Bronzo si sviluppano nell’area del bacino dell’Egeo le ricche culture palatine che hanno lasciato i loro imponenti resti a Creta [...] territorio e l’immagazzinamento e ridistribuzione dei beni prodotti dallo stesso. I palazzi di Cnosso e Festo, quelli di Micene e Tirinto o siti particolarmente suggestivi dal punto di vista archeologico come quello di Akrotiri nell’isola di Thera ...
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Creta
Fabrizio Di Marco
L'isola del Minotauro
Creta fu il centro della civiltà minoica, che con il leggendario re Minosse e i suoi successori dominò il Mediterraneo per oltre duemila anni. La cultura [...] (dalla fine del 4° alla fine del 2° millennio a.C.) e nella sua ultima fase influenzò la civiltà micenea, fiorita a Micene a metà del 2° millennio. La potenza di Creta si manifestò in primo luogo con la talassocrazia, cioè il dominio del mare, che ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] 5) Berbati: vasi degli scavi svedesi; 6) alcuni trovamenti di piccoli scavi della zona. b) Geometrico (secondo piano): 1) Micene: scavi della Scuola Britannica; 2) Tirinto: vecchi e nuovi scavi; 3) Asine: scavi svedesi; 4) trovamenti di piccoli scavi ...
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SCHLIEMANN, Heinrich
A. Giuliano
Nato a Neubuchow (Mecklenburgo) il 6 gennaio 1822, morto a Napoli il 26 dicembre 1890. Dopo un duro tirocinio giovanile, durante il quale imparò da autodidatta alcune [...] 'altro) del "Tesoro di Priamo". Gli scavi intrapresi a Micene nel 1874 portarono alla scoperta delle tombe reali, ricchissime di oro i risultati eccezionali delle indagini a Troia e Micene.
Fu divulgatore entusiasta e immaginoso delle proprie scoperte ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] , forma caratteristica dell'architettura della regione egea in età preistorica e storica. Quando lo Schliemann ebbe scavato a Troia, Micene e Tirinto case principesche di questo tipo, sorse il quesito come se ne dovesse spiegare l'affinità con l ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] sull'acropoli di Atene.
L'acropoli dell'età micenea
Nella civiltà micenea alcune fra le città più importanti, come Micene, Tirinto e Tebe, nacquero originariamente su collinette fortificate da mura di grossi blocchi poligonali di pietra, all'interno ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] a Sparta soltanto nel VI sec. a. C. al tempo della egemonia di questa città; oggi è noto anche l'Agamennonèion di Micene che risale all'VIII sec. a. C.; inoltre conosciamo anche un culto eroico degli Atridi a Taranto, connesso ovviamente con l'epos ...
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TEMPERA
M. Cagiano de Azevedo
La tecnica della pittura a t. ha per particolarità di usare colori sciolti in acqua e addizionati di un glutine, che deve fissarli al supporto dopo che saranno stati spalmati. [...] , p. 175); la si conosce nell'ambiente della civiltà cretese-micenea, poiché alcune delle pitture di Cnosso, Festo, Tirinto e Micene, condotte su di una preparazione a gesso, sono eseguite con colori che oggi non presentano tracce di agglutinante, ma ...
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micena
micèna s. f. [lat. scient. Mycena]. – Genere di funghi basidiomiceti con un centinaio di specie delle regioni temperate: di modeste dimensioni, o piccole, gracili, sono comuni anche in Italia su legni morti e su vegetali in decomposizione.