In biochimica e in chimica fisica, aggregato in soluzione acquosa di molecole anfifiliche; le catene idrofobe idrocarburiche si trovano all’interno e i gruppi idrofili (polari o ionici) all’esterno in contatto con il solvente. Si possono così solubilizzare all’interno del nocciolo idrofobo sostanze altrimenti insolubili nell’acqua; per es. il colesterolo nei sali biliari. Tale proprietà è utilizzata ...
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oncosi
oncòsi [Der. del gr. ónkosis "rigonfiamento"] [CHF] La capacità di fissare acqua, caratteristica dei colloidi idrofili, misurata dalla pressione oncotica, derivante dalla forza con cui le micelle [...] colloidali trattengono l'acqua adsorbita ...
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Molecole la cui caratteristica peculiare è quella di avere una lunga coda idrofoba, come per es. una catena idrocarburica, e una testa idrofila costituita da un residuo che subisca una dissociazione ionica. [...] vengono impiegati come detersivi.
Se si aumenta gradualmente la concentrazione in soluzione acquosa di un tensioattivo formato da molecole a., le micelle compaiono solo se si raggiunge un valore ben definito di una concentrazione, detta CMC (Critical ...
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fitosterolo
Composto di origine vegetale della classe degli steroli. A causa della loro analogia con il colesterolo, i f. esercitano un’azione ipocolesterolemizzante; infatti, durante la digestione i [...] f. formano micelle miste con il colesterolo, riducendone l’assorbimento. I f. sono ampiamente distribuiti negli organismi vegetali; ne sono stati identificati ca. 250, ma i più diffusi nell’alimentazione umana sono il sitosterolo, il campesterolo e ...
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caseina
Gruppo di proteine (c. αs1, αs2, β e κ ) contenute nel latte, di cui costituisce circa l’80% delle proteine totali, ad alto potere nutritivo, complete in amminoacidi. Le c. contengono un gruppo [...] fosforico in grado di legare il calcio e sono aggregate in forma di micelle. Condizioni di acidità o l’azione di enzimi proteolitici (per es. chimosina, o caglio, proteinasi della mucosa gastrica di vitello) provocano la coagulazione delle c. ( ...
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ONCOSI (dal gr. ὀγκόω "accresco di volume")
Michele MITOLO
Con questo termine s'intende la tendenza che alcune sostanze hanno, di fissare acqua. Questo carattere è proprio dei colloidi idrofili (v. fisico-chimica [...] di idratazione di questo e dalla sua concentrazione; secondo G. Moore la pressione oncotica è proporzionale al numero delle micelle colloidali, così come la pressione osmotica è proporzionale all'insieme delle molecole e degli ioni in soluzione. Per ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] si suddividono a loro volta in molecolari e micellari; le particelle nei primi sono macromolecole, nei secondi, vengono chiamate micelle e sono composte da più molecole, in genere di piccola massa, tenute insieme da legami deboli. Fra le sostanze ...
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ZSIGMONDY, Richard
Chimico, nato a Vienna il 1° aprile 1865, morto a Gottinga il 23 settembre 1929. Dopo essere stato addetto a laboratorî chimici industriali, fu nel 1908 nominato professore all'università [...] fino alla morte. Si occupò specialmente dei colloidi, delle soluzioni colloidali di oro metallico, della misurazione delle micelle in sospensione; inventò l'ultramicroscopio (1903) e l'ultrafiltro (1922). Tra le sue opere citiamo Zur Erkenntnis ...
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sitosterolo
Composto chimico organico, fitosterolo (detto anche sitosterina) con struttura simile a quella del colesterolo, presente in diverse forme isomere nell’olio di varie piante (sorgo, mais, soia, [...] , ecc.) e anche in alcune alghe. II β-s. è usato come intermedio nella preparazione di steroli ad azione ormonale; svolge un’attività ipocolesterolemizzante: durante la digestione forma micelle miste con il colesterolo, riducendone l’assorbimento. ...
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IDIOPLASMA (dal gr. ἴδιος "proprio" e πλάσμα "plasma")
Giuseppe Montalenti
Termine introdotto dal botanico K. V. v. Naegeli, nella teoria dell'eredità da lui elaborata (1884). Secondo questa non tutto [...] ma soltanto una parte denominata appunto idioplasma, o plasma specifico.
Questo sarebbe composto di minutissime particelle (micelle) dalla cui disposizione dipendono le sue caratteristiche, diverse nei diversi individui. Ogni parte dell'idioplasma di ...
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micella
micèlla s. f. [der. del lat. mica «briciola», con suffisso dim.]. – In chimica fisica, particella colloidale di peso molecolare elevato, formata da numerose molecole relativamente piccole tenute insieme da forze di valenza secondarie;...
micellare
agg. [der. di micella]. – In biologia e in chimica fisica, che concerne le micelle colloidali: struttura m.; catalisi m., tipo particolare di catalisi in cui il catalizzatore è una micella costituita da un tensioattivo ionico capace...