La grande scienza. Materia condensata soffice
Michael E. Cates
Materia condensata soffice
La fisica della materia condensata soffice si occupa di colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni, schiume, [...] indotte dal flusso sono ora ben comprese in questi termini.
In una seconda classe di sistemi (tra i quali le micelle giganti) è richiesta dall'equazione costitutiva una transizione repentina da uno stato di flusso a un altro, in funzione della ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] verso l'esterno se si trovano in una soluzione acquosa, verso l'interno se in un mezzo apolare. Le micelle lamellari mostrano una stretta somiglianza con le membrane biologiche e sono spesso utilizzate come sistemi modello in ricerche di base ...
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SILICIO
Vincenzo Caglioti
Elemento chimico che ha per simbolo Si, peso atomico 28,06, numero atomico 14; isotopi Si28, Si29, Si30. Il silicio non si trova libero in natura, ma solo come ossido o nei [...] all'acqua frammista meccanicamente e a quella di costituzione, si trova altr'acqua nei capillari che si formano fra una micella e l'altra di silice. Quest'acqua si elimina difficilmente.
Le curve di idratazione e di disidratazione della silice non ...
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Peso atomico 12; numero atomico 6. Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova puro in natura come diamante e come grafite; esiste, combinato, nell'anidride carbonica dell'aria [...] propria dell'aldeide formica. Tuttavia secondo Maquenne questa deduzione non va presa in senso assoluto; ché, se nella micella clorofilliana si riscontrasse qualche molecola errante non condensata, l'aldeide formica si dovrebbe formare, il qual fatto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] da 30 a 50 unità ca. di glucosio, a formare una micella (Furukawa 1997). Per Staudinger queste catene erano ancora troppo corte e . Pur avendo una durata effimera, la teoria delle micelle, e la diatriba scatenatasi intorno a essa, costituì dunque ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] molecole proteiche. Per illustrarne il primo gruppo, si può far riferimento alla nozione di 'micella' definita nel 1879 da Nägeli: le micelle erano granulazioni cristalloidi che si agglomeravano formando un plasma nutritivo (trofoplasma) che a sua ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] il trasportatore in mezzo acquoso di colesterolo e di fosfolipidi, in quanto queste molecole lipidiche intrappolate nelle micelle non possono precipitare dall'acqua biliare. La sintesi delle nuove molecole di sali biliari nell'epatocito parte dal ...
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micella
micèlla s. f. [der. del lat. mica «briciola», con suffisso dim.]. – In chimica fisica, particella colloidale di peso molecolare elevato, formata da numerose molecole relativamente piccole tenute insieme da forze di valenza secondarie;...
micellare
agg. [der. di micella]. – In biologia e in chimica fisica, che concerne le micelle colloidali: struttura m.; catalisi m., tipo particolare di catalisi in cui il catalizzatore è una micella costituita da un tensioattivo ionico capace...