BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] sollecitare l'intervento pontificio nella contesa tra l'abbazia farfense e il monastero romano dei SS. Cosma e Damiano in Mica Aurea circa il possesso di S. Maria in Minione, contesa allargatasi poi anche ai vasti possessi nel territorio di Tuscania ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] Romani, in Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, pp. 334-337; Carte del monastero dei Ss. Cosma e Damiano in Mica Aurea, a cura di P. Fedele, nuova ed., a cura di P. Pavan, Roma 1981, pp. 151-153 doc. 56 (a. 1051), 182 doc. 73 ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] ritorna la questione. Pio XII lamenta la difficoltà di governo del papa sui vescovi, affermando che «non sono mica dei prefetti». Lombardi suggerisce un esperimento per l’Italia, Pio XII ipotizza l’ampliamento dei poteri della Commissione episcopale ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] 1072 fu tra i giudici delegati a dirimere una controversia tra il monastero di Farfa e quello dei Ss. Cosma e Damiano in Mica Aurea. Nell'agosto 1073 si recò a Benevento con Gregorio VII e fu il primo sottoscrittore dell'accordo tra il papa e il ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] non sarebbe dispiaciuto sottolineare la relativa oscurità del codice rituale, evocata dallo stesso ‘mistero liturgico’: «non c’è mica il bisogno di capir tutto il mistero della Messa, cosa impossibile anche agli adulti. Basta che abbiano una ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Amendola giudicava «sorprendente» l’esito dell’Esperienza religiosa, che pareva ribaltare questi criteri di giudizio. «Ma non ho mica cessato d’essere un tradizionale ed un adoratore dell’ordine! – replicava l’altro. – Ho compiuto una dissociazione ...
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mica1
mica1 (ant. micca; ant. e settentr. miga) s. f. e avv. [lat. mīca, col sign. del sost.; per il sign. 2, cfr. l’emil. brisa, propr. «briciola», usato con lo stesso senso; analogo sviluppo semantico ha il fr. ant. mie, che è anch’esso...
mica2
mica2 s. f. [dal lat. mica «briciola, ecc.» (v. la voce prec.) di locuzioni come mica auri «particella, pagliuzza d’oro», dove la parola è stata accostata al verbo micare «risplendere», con allusione allo splendore madreperlaceo delle...