Architetto francese (n. Clermont-Ferrand 1953). Autore del progetto della nuova sede della Bibliothèque nationale de France, che lo ha lanciato sulla scena internazionale e per il quale ha ricevuto nel [...] riconoscimenti pubblici (premio Architecture et maître d'ouvrage, 1983; Grand prix national d'architecture, 1993; premio MiesvanderRohe, 1997).
Opere
Tra le opere: officina Someloir, Châteaudun (1982); scuola per ingegneri ESIEE (École supérieure ...
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Architetto italiano (Meda 1904 - Como 1943). Partecipe del Gruppo Sette, che dal 1926 svolse un ruolo preminente nella nascita e definizione del razionalismo italiano, è stato uno tra i più importanti [...] anche dalla sua artistica capacità di controllare ed elaborare originalmente soluzioni avanzate da altri grandi architetti europei (MiesvanderRohe, Gropius, ecc.); ne sono esempio le poche opere realizzate o i progetti: casa Rustici a Milano (1933 ...
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Architetto statunitense (Cleveland, Ohio, 1906 - New Canaan, Connecticut, 2005). Allievo di L. MiesvanderRohe, si è progressivamente affrancato da quella sorta di ''limitazioni'' proprie delle teorie [...] di grande importanza nello sviluppo dell'architettura contemporanea. Seguì i corsi di architettura di L. MiesvanderRohe, laureandosi nel 1943. La derivazione da Mies è chiara in alcune case a New Canaan, Connecticut (Glass house, 1949; Wiley house ...
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Architetto (Brema 1893 - Berlino 1972). Terminati gli studî a Berlino, aderì al movimento espressionista Die gläserne Kette di B. Taut, subendo il fascino della ricerca di E. Mendelsohn, testimoniato dal [...] per i magazzini Konitzer a Marienburg (1925), le case binate nel Weissenhof di Stoccarda (1927, su invito di MiesvanderRohe), il blocco per appartamenti sul Kaiserdamm a Berlino (1928-29), il gruppo di abitazioni per il quartiere Siemensstadt a ...
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Architetto (Kirkkonnumi, Helsinki, 1910 - Ann Arbor 1961), figlio di Eliel, che seguì (1923) negli USA (naturalizzandosi nel 1940). Dopo aver studiato scultura a Parigi (1929-30) si laureò in architettura [...] TWA del Kennedy international airport, New York, 1960-62) o da una severità formale che rimanda alla lezione di L. MiesvanderRohe (centro tecnico della General Motors a Warren, Michigan; sede IBM a Rochester, 1956-59; sede CBS a New York, 1960 ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] concetti tradizionali di simmetria, gerarchia delle parti, staticità, monumentalità (Principi dell’architettura neoplastica, 1925; MiesvanderRohe, padiglione d’esposizione di Barcellona, 1929; K. Mel´nikov, padiglione dell’URSS all’esposizione di ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] paesi. Le Corbusier, con le proprie soluzioni architettoniche e urbanistiche, rimane forse la figura di maggior rilievo. L. MiesvanderRohe e W. Gropius, costretti a lasciare la Germania, contribuirono a esportare in America l’eredità del r. per ...
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Architetto austriaco (Vienna 1928 - ivi 2019). Coerente interprete del modernismo, P. ha dimostrato, con i suoi lavori, come il moderno possa evolversi e proporsi stilisticamente in piena autonomia. La [...] si ricordano: il premio Città di Vienna per l'architettura (1969), il Reynolds memorial award (1975), il premio MiesvanderRohe (1986) e il Berliner Architekturpreis (1989).
Opere
Fin dalle prime opere, P. si è caratterizzato per un «razionalismo ...
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Espressione («arte degenerata») con cui in Germania venne bollata l’arte moderna, condannata dalla propaganda nazionalsocialista. La condanna teorica, in nome della difesa della classicità, dell’ordine [...] E.L. Kirchner, A. Macke, F. Marc, E. Nolde, M. Pechstein; gli architetti W. Gropius, L. Hilberseimer, E. Mendelsohn, L. MiesvanderRohe e molti altri. Per ordine di Goebbels le loro opere furono ritirate dai musei, insieme con quelle di P. Cézanne ...
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Espressione coniata da P. Johnson e H.-R. Hitchcock nel saggio The International Style: Architecture since 1922, scritto nel 1932 a complemento della prima mostra di architettura moderna tenuta nello stesso [...] Barr e curata da P. Johnson) evidenziava come maestri della nuova architettura Le Corbusier, W. Gropius e L. MiesvanderRohe, e nel saggio gli autori auspicavano la realizzazione di un linguaggio architettonico internazionale, e quindi sollevato da ...
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