MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] sette volte.
Certo è che tra il 1854 e il 1860 il M. non ebbe una vita tranquilla: nel 1856 represse il moto di Mezzojuso guidato da F. Bentivegna e subito dopo diede una caccia spietata alla banda armata di S. Spinuzza. Si procurò così fama di uomo ...
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SPINUZZA, Salvatore
Alessia Facineroso
– Nacque a Cefalù il 20 dicembre 1829 da Rosario, commerciante, e da Stella Amato, casalinga.
Ebbe un fratello, Antonino, e una sorella, Gaetana, entrambi maggiori [...] La sua cattura convinse Bentivegna della necessità di anticipare l’insurrezione: il 13 novembre il quartier generale fu fissato a Mezzojuso e il 22 fu proclamata la rivolta. Gli insorti disarmarono la guardia urbana e liberarono i detenuti, mentre il ...
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RAFFAELE, Giovanni
Elena Gaetana Faraci
RAFFAELE, Giovanni. – Nacque a Naso (Messina) il 24 giugno 1804 da Gaetano e da Rosaria Ioppolo.
Laureatosi in medicina all’Università di Palermo, si specializzò [...] sull’opinione pubblica le Lettere siciliane sulla fucilazione, dopo un processo farsa, del corleonese Francesco Bentivegna, avvenuta a Mezzojuso il 20 dicembre 1856, e La cuffia del silenzio sull’uso nelle carceri borboniche di questo strumento di ...
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VARÈ, Giovanni Battista
Cristina Ivaldi
– Nacque a Venezia il 12 settembre 1817 da Vincenzo e da Elisabetta Pilon. Fu il primogenito di una famiglia di estrazione borghese ed ebbe tre sorelle: Augusta, [...] in Sicilia, conclusosi con la morte di Francesco Bentivegna, fucilato il 20 dicembre 1856 dalle truppe borboniche a Mezzojuso, nei pressi di Corleone. In seguito, venne coinvolto nella repressione del sommovimento mazziniano di Genova del giugno 1857 ...
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