BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] risposta in realtà mai formulata su L’uccello difuocodi Igor Stravinskij («Lei mi cade sull’uccello!»), commerciale e passò nel palinsesto di daytime con il programma Bis (dal 1981, un quiz in onda a mezzogiorno, all’interno del contenitore ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] ad abolire.
Comunque, attraverso la numerazione dei fuochi a cui erano deputati ogni triennio ufficiali regi dipendenti furono coperti nell'intento di conferire un imponente appannaggio ai maggiori baroni del Mezzogiornodi cui fosse necessario ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] difuoco complessiva è superiore a quella della flotta battuta a Lepanto. Più numerosa questa di Preto, I servizi segreti di Venezia, Milano 1994, ad ind.; G. Valente, Vita Occhialì…, Catanzaro 1994; M. Mafrici, Mezzogiorno e pirateria…, Napoli 1995, ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] favore di una soluzione autentica, e non puramente benefica, dei problemi del Mezzogiorno; infine per una presa di coscienza dal concilio ecumenico Vaticano II: il suo Diario difuoco (Roma 1980), testimonia una nuova dignità spirituale assunta ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] nel 1952, quando avviò il discorso della legge elettorale maggioritaria, senza metterlo a fuoco, preoccupato di non porre in discussione il pur precario sistema di alleanze che aveva mantenuto attorno al suo partito. Inoltre, sarebbe stato necessario ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] il 23 ottobre, che si profilava la minaccia di un attacco austriaco (La liberazione del Mezzogiorno, III, p. 177); ma era disposto bene anche a mettere a fuoco il "bonapartismo" del Cavour. Si vedano però anche i rilievi di L. Salvatorelli in L'Europe ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Rivoluzione russa, insieme con la prima messa a fuoco dei temi fondamentali della storia e della politica si proponeva di definire il campo di azione del partito attraverso lo studio della società italiana e individuava nel Mezzogiorno la parte del ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] del primo coinvolgimento del Mezzogiorno nella vita nazionale. È senz'altro vero che il suo fu un atto di forza che per sua regolari che aprirono il fuoco; il G., ferito al malleolo destro, fu arrestato e trasferito al forte di Varignano, presso La ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , catturati con i loro compagni dopo uno scontro a fuoco, furono giudicati a Cosenza da un tribunale militare, che l'Austria, tradizionale alleato, combattuta lontano dal Mezzogiorno, senza la prospettiva di vantaggi per il Regno, e le sue perplessità ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] , venendo decimati da un rapido fuocodi moschetteria a scariche successive e frantumati di Cordova e la battaglia di Cerignola, in Arch. stor. pugliese, V (1952), pp. 270 s., 273, 275, 277, 279-82; Id., La guerra franco-spagnuola nel Mezzogiorno ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...