DE BELLIS, Vito
Giuseppe Sircana
Nacque a Gioia del Colle (prov. di Bari) nell'agosto 1855da Angelo e Isabella Straziotta. Studiò ragioneria a Milano e, dopo aver conseguito il diploma, si trasferì [...] di quell'anno a Candela, dove la forza pubblica fece fuoco sui dimostranti provocando cinque morti e dodici feriti. I fatti di . 441; F. Barbagallo, Stato, Parlamento e lotte Politico-sociali nel Mezzogiorno, Napoli 1975, pp. 59, 63, 68, 109, 113, 157 ...
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LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] del corpo di spedizione borbonico alla guerra per l'indipendenza.
Per quanto decisiva come battesimo del fuoco in un la Francia, volto a impedire lo sbarco di Garibaldi e dei suoi uomini nel Mezzogiorno continentale. Il 4 ag. 1860, preso ...
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FIERAMOSCA, Guidone
Felicita De Negri
Nacque il 22 febbr. 1479, secondogenito del nobile capuano Raynaldo. Fedele alla tradizione familiare, intraprese, come il più celebre fratello maggiore Ettore, [...] Mezzogiorno d'Italia. Tornata la pace e sottomesso il Regno alla monarchia iberica. il F. si inserì nel ristretto entourage di i soldati di Fabrizio Maramaldo taglieggiavano la città di Capua, sotto la minaccia di porla a ferro e a fuoco. Gli eletti ...
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LOVISATO, Domenico
Giandomenico Patrizi
Nacque a Isola d'Istria il 12 ag. 1842 da Giuseppe, calzolaio, appartenente a una famiglia oriunda del Friuli ma radicatasi in Istria da almeno due generazioni, [...] secolo, soprattutto per i pionieristici studi nel Mezzogiorno.
Appartiene al periodo trascorso a Sondrio un Musei civici di Trieste, sono in corso di pubblicazione a cura di A. Assorgia (D. Lovisato, In Patagonia e in Terra del Fuoco. Trascrizione ...
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PIETRO da Siena, santo
Alfonso Marini
PIETRO da Siena, santo. – La sua data di nascita è ignota. Secondo il cronista senese sei-settecentesco Girolamo Gigli, appartenne alla nobile famiglia Martinozzi: [...] quelle di Pietro. Della sua morte racconta: «iniziarono a tormentarlo dalla mattina fino a mezzogiorno con diversi generi di alle pp. 424-439); Anonimo (sec. XIV), La prova del fuoco. Il martirio del b. Tommaso da Tolentino e compagni (Tana, 1321 ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] consiglio fraudolento di G. e del duca Giovanni essi diedero fuoco, in un estremo tentativo di salvezza, (1893), pp. 247-259; Id., Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia. Ducato di Napoli e Principato di Salerno, Bari 1923, pp. 100, 102 ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] uscita delle navi turche. A mezzogiorno del 26 giugno i Turchi aprirono il fuoco, ma furono costretti dalle forze L. Rangoni-Machiavelli, Fra' G. C. (1680-90), in Riv. ill. del Sovrano Ordine di Malta, XI (1947), 4, pp. 4-7; XII (1948), 1, pp. 4-8; P ...
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GIORDANO
Antonio Sennis
Figlio di Eriberto conte di Ariano, a sua volta figlio di Gerardo di Buonalbergo, e Altruda, non si conoscono il luogo e la data della sua nascita.
G. dovette succedere al padre [...] decisa che in precedenza, mettendo a ferro e fuoco la città irpina di Nusco, sotto gli occhi dello stesso duca, Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Napoli 1989, pp. 618 s.; W. Schütz, ...
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DEL MORO, Giuseppe
Roberta Roani Villani
Figlio del pittore quadraturista Lorenzo e di Alessandra di Andrea Loi, nacque a Firenze nella parrocchia di S. Felice in Piazza, il 31 genn. 1718 (Firenze, [...] di Poggio Imperiale.
Al D. si devono riferire le decorazioni parietali delle tre sale a mezzogiorno, nella Galleria degli Uffizi, dove dipinse alcune volte del corridoio di ponente, danneggiate dal fuoco nel '62, e altre due stanze, oggi perdute ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...