COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] , venendo decimati da un rapido fuocodi moschetteria a scariche successive e frantumati di Cordova e la battaglia di Cerignola, in Arch. stor. pugliese, V (1952), pp. 270 s., 273, 275, 277, 279-82; Id., La guerra franco-spagnuola nel Mezzogiorno ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] e correttivi: una legge di finanziamento straordinario per il Mezzogiorno, la fiscalizzazione degli oneri sollecitazioni e agli attacchi del fuoco amico (la polemica venne innescata dalle prese di posizione di Giulio Andreotti) e rilanciare una ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] 1833, mettono chiaramente a fuoco due convincimenti che accompagneranno il esecuzioni sommarie" del Mezzogiorno, sia il colonialismo lombardo, s.8, IV (1950), pp. 198-227; Id., Ancora lettere inedite di C. C. a G. B. Bolza,ibid., V (1951-52), pp. 253- ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] , alla partecipazione al Comitato per promuovere l'istruzione nel Mezzogiorno, sorto in seguito ai disastri provocati dal terremoto del epistolario d'amore, un diario di vita, una polemica letteraria. Non c'è fuocodi crogiolo che basti a tanta ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] dell'insurrezione.
Si ebbero scontri a fuoco fra scioperanti e bande di lavoratori volontari. Carabinieri e truppa presero peffida di avvelenamento delle masse".
Nel Meridione della Francia, egli dette vita a un nuovo settimanale, Il Mezzogiorno, e ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] crediti. L'impatto con la complessa situazione del Mezzogiorno non fu tuttavia dei più facili. Costretto a chiedere sostenendo che quel fuoco avrebbe dovuto incenerire ben altro "che i libri di quel savio e cordato vecchio di Doria, di cui s'infama ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] al fuoco muovendo dal deposito di Cuneo: Casale, Varese, San Fermo, Tre Ponti furono le tappe di un' a personaggi di vasta notorietà con cui fu in contatto. Per gli anni della formazione si vedano G. Ferrarelli, Mem. militari del Mezzogiorno d'Italia ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] poliglotto che gli alunni dell'Istituto Fuoco consacrano a tutti gli amici dei buoni abitanti, Milano 1959, pp. 115-117, 231-234; Carteggi di Camillo Cavour. La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia, Bologna 1961, I, ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] in un progetto organico di sollevazione del Mezzogiorno: il F. cercò di fare del suo meglio molto, dopo il compimento dell'Unità. A dar fuoco alle polveri di una astiosissima polemica che accusava il F. di aver abbandonato a se stesso il Pisacane e i ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] tutto per lo studio" (p. Egidi, Mezzogiorno medievale e Piemonte moderno, a cura di F. Lemmi, Bari 1931, p.VII). A di tassazione ricavabile dai registri curiali e individuando l'importante divaricazione esistente fra unità contribuente reale ("fuoco ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...