terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] la terra sempre discende al centro; V 5 quello [il fuoco] essere più nobile corpo che l'acqua e che la mezzogiorno al Gange: XXVII 1-6. E così via in varia combinazione. Le indicazioni cronologiche di D. si basano tutte su questa geo-topografia, di ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] locali della cellula fondamentale. Possiamo citare, con riferimento al nostro Mezzogiorno, da un lato le consuetudini costruttive codificate e tenute in vita sino a una trentina di anni or sono nei borghi rurali e, dall'altro, quelle testimoniate ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] si legge: 'Usciva dal mare un altro cavallo rosso fuoco, e colui che sedeva su di esso, toglieva la pace alla terra, sì che i meridionale e nella Calabria normanno-sveva, in Civiltà del Mezzogiorno d'Italia. Libro, scrittura, documento in età ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] tra legiferare e giudicare non sempre risulta ben messo a fuoco in studi fridericiani "che pure colgono adeguatamente la funzione della Corona le forze presenti nel Mezzogiorno e, di conseguenza, quali margini di frattura si aprivano nella struttura ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] suo potere sull'intero Mezzogiorno promulgò appunto un corpo di leggi a validità generale.
L'esistenza di questo corpus era già ferro e del fuoco.
Alla stessa logica di tutela dei beni di produzione si ispirava il divieto di abbandono della terra per ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] «cervello [...] tutto fuoco e vivezza» (Roviglione del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli (1692), a cura di F. Porcelli, Napoli 1724, II, pp. 134, dell’arte nell’Italia meridionale. Il Mezzogiorno austriaco e borbonico, Roma 2009, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Silva
Domenico Fisichella
Personalità aperta, disponibile, mai rancorosa, generosa verso gli allievi, Pietro Silva è in pari tempo uomo di principi morali e politici fermi e rigorosi. Accademico [...] di pietas verso la patria e di distacco scientifico che anche nel fuoco della polemica più aspra evita didi R. Romeo, Torino 1962, pp. 506-508.
G. Volpe, Storici e maestri, nuova ed. accresciuta Firenze 1967.
M. Simonetti, Risorgimento e Mezzogiorno ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] avvenne la tessitura di legami di amicizia declinati in senso vieppiù radicale con coetanei ‘dal fuoco nella mente’ Mezzogiorno, assumendo una fisionomia nazionale nel corso degli anni Novanta, suggellata dall’elezione di Zanardelli nel collegio di ...
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Giuseppe Parini: Poesie e prose – Introduzione
Lanfranco Caretti
Giuseppe Parini nacque a Bosisio, nella Brianza, da Francesco Maria Parini, commerciante in seta, e Angiola Maria Carpani, il 22 o 23 [...] e 1765 (Mezzogiorno). Dalla dedica, premessa al Mattino, appariva che il poeta aveva in animo, in un primo tempo, di completare presto l fuoco sapientemente frenato, mentre il gioco galante, reso con una perizia estrema d’arcade consumato, si anima di ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...]
Sembrerebbe l'avvio di una delle tante liti familiari di cui è ricca la storia feudale del Mezzogiorno. Invece, il cambio le opere di assedio, sotto un fuoco incessante (giugno 1734), prese a cannoneggiare le mura con sedici pezzi di artiglieria, ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...