Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] elettori, sempre di molto più elevata nel Mezzogiorno che nel resto del paese nonostante un minor numero di aventi diritto, era sfociata anche nella coabitazione con uno di loro, era infatti iniziata tra il fuoco e le fiamme, non solo metaforiche, ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] e i costumi dei loro abitanti: "È un'Italia di cose e di genti, di mestieri e di anti-mestieri, di affari e malaffari, una lunga sfilata di oggetti, manufatti, prodotti, attività, messa a fuoco e identificata non dal nobile senso della vista, ma da ...
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Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] moderni. Tutto ciò nell'intento di mettere a fuoco i termini dell'azione politica di circostanze storiche e di carenze culturali, l'economia italiana è affetta da dualismi economici radicati a livello territoriale, principalmente nel Mezzogiorno ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] in comune, comunque in comune il venerdì a mezzogiorno, il digiuno nel mese di Ramadan, l'elemosina legale, il pellegrinaggio alla araba tradizionale siano talvolta difficili da mettere a fuoco, soprattutto perché gli studiosi occidentali ne hanno ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] i loro movimenti crearono una cortina fumogena appiccando il fuoco ad alcuni edifici, ma il vento allontanò le fiamme navi in modo da trasportare un numero maggiore di truppe d'assalto. A mezzogiorno, mentre le cose prendevano una brutta piega, ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] filosofici si dovevano riservare due ore al giorno, una prima dimezzogiorno e l'altra dopo. Il primo anno era interamente dedicato il potere e gli effetti del fuoco, dell'acqua, dell'aria, degli astri, dei cieli e di tutti gli altri corpi che ci ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] , Pd X 53), appagatore di ogni desiderio (Pd IX 8), luce e fuoco che illumina di sapienza e accende di carità tutta la corte celeste al massimo, ma che si riducono (prima dimezzogiorno) e si allungano (dopo mezzogiorno) con tale lentezza, da dare l' ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] di cucina fusion; ben più diffuso è uno stile alimentare sincretista, che prevede una prima colazione all'italiana (cappuccino e cornetto), a mezzogiorno e con il fuoco in bocca; carne di bue e capponi con agliata (salsa fatta di agli o porri pestati ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] legumi cotti sul fuoco [...] I suoi soli alimenti e bevande erano la lattuga, le cicorie, il sedano e altre piante di questo tipo. che erano di passaggio e offriva loro pane bianco di prima qualità, vino scelto, pesce, legumi verdi. A mezzogiorno si ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] meridionale villanoviana con particolare riferimento al mezzogiorno, in AA.VV., Archeologia nella Tuscia, II. Atti degli Incontri di Studio organizzati a Viterbo, Roma 1986, pp. 167-176; F. di Gennaro, Forme di insediamento tra Tevere e Fiora dal ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...