POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere [...] ali di color rosso fuoco. La combinazione di colorazioni limitate a talune regioni del corpo con la parziale distribuzione di tinte levante per ricevere i primi raggi del sole o a mezzogiorno in ambienti a clima invernale rigido, come quello dell ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] inferiore della pala d'oro di S. Marco) e che si afferma anche nel Mezzogiorno probabilmente attraverso maestri saraceni cui o celle sono riempite di smalto polverizzato, di varî colori, e fusi a strati successivi, a un fuocodi legna. La superficie ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] vide l'intrepido ardire del tenente Luigi Casciana di Terranova di Sicilia, morto il 20 luglio del 1920 in un agguato bolscevico, alla provincia di Potenza, detta in quel tempo la "repubblica sociale del Mezzogiorno", ove per il fascismo s'immolò, il ...
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IÜTLAND (danese Jyilland; svedese Jutland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN
Guido ALMAGIA
Penisola dell'Europa centrale, tra il Mare del Nord e lo Skagerrak all'O.; il Kattegat, il Piccolo Belt e il Mare [...] tedesca di alto mare avrebbe seguito le forze di esplorazione a distanza tale da consentire un appoggio efficace.
A mezzogiorno del d'intenso combattimento quasi continuo. Alle 19,23 il fuoco inglese cominciò a rallentare e poco dopo cessò del tutto ...
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MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] di fabbrica minore trovava posto nel mezzo di esso. Particolari cure erano prese per l'esposizione dell'edificio, che si evitava fosse rivolto, specie nei paesi caldi, verso mezzogiorno dei vigili del fuoco.
e) Impianti di trasporto e sollevamento ...
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GRIGIONI (in ted. Graubünden; in ladino Grischun; A. T., 20-21)
Adriano Augusto MICHIELI
Eligio POMETTA
Carlo BATTISTI
È il più vasto cantone della Svizzera e copre, con i suoi 7114 kmq. di superficie, [...] monastero di Disentis, nel quale perirono tesori di documenti della vetusta abbazia. I Francesi posero il fuoco all' Grigioni che si aprono a mezzogiorno (la Mesolcina che gravita verso Bellinzona e quella di Poschiavo, appartenente al sistema dell ...
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RURALI, COSTRUZIONI (ted. landwirtschaftliche Bauten; ingl. farm building)
Carlo Santini
Costruzioni rurali sono quelle che sorgono nell'ambito dell'azienda agraria o pastorale, per l'esercizio dell'impresa. [...] 'Emilia, della Toscana, delle Marche e di molte zone a coltura promiscua del Mezzogiorno. La posizione relativa dei varî locali è tabacchi leggieri, brasile beneventano e leccese. La cura a fuoco diretto si pratica con l'azione combinata del calore e ...
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RUSSO-GIAPPONESE, GUERRA
Alberto BALDINI
Guido ALMAGIA
. Lo scoppio della guerra. All'inizio del 1904 i contrasti fra Russia e Giappone per la prevalenza nell'Estremo Oriente asiatico, in atto da [...] di tipi diversi e la tecnica del fuoco era restia all'uso frequente di tiri da posizioni coperte; il Giappone aveva maggiore uniformità di tipi, faceva largo uso di in modo da giungere al passaggio di Tsushima a mezzogiorno del 27.
La grande battaglia ...
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FOTOVOLTAICA, CELLA
Francesco Califano
Si ricorda che in elettrologia l'effetto fotovoltaico è la generazione, a causa della radiazione luminosa incidente, di una forza elettromotrice. I dispositivi [...] equatore, a livello del mare e a mezzogiorno, e AM1,5 (Air Mass 1,5), che è l'analogo di AM1 per le zone a clima temperato. concentrata nel fuocodi una lente ove è posta la cella, i dispositivi a GaAlAs presentano un rendimento di conversione ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] per l'atto coraggioso di un invalido di nome García, che tagliò la miccia che doveva dar fuoco alla polvere deposta nei sotterranei a Gonzalo di Cordova, comandante delle truppe spagnole nel Mezzogiorno, venuto sotto veste di alleato e protettore ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...