Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , sia in quelle direttamente annesse all’Impero, sia in quelle formalmente indipendenti come il Regno d’Italia o il Mezzogiorno continentale, strettamente legati però al potere napoleonico dal cui volere derivavano le decisioni del potere.
Nella ...
Leggi Tutto
LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] l'assegnazione al Banco dell'esercizio del credito agrario nel Mezzogiorno continentale e in Sardegna. Con l. 7 luglio 1901, di Venezia, Venezia 1989, ad ind.; Giolitti e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, con la collab. di ...
Leggi Tutto
La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] l’applicazione del decreto del 1859 venne estesa al resto d’Italia (r.d. 6 dicembre 1865, n. 2626), ma con alcune significative dei giudici reclutati una predominanza di elementi provenienti dal Mezzogiorno: quell’anno, su 207 ammessi all’uditorato ( ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] , Testimonianze sull'insegnamento del diritto a Napoli nei secoli XIII-XIV, in Scuole diritto e società nel mezzogiorno medievale d'Italia, II, ivi 1987, pp. 27-38; A. Cernigliaro, Patriae leges privatae rationes. Profili giuridico-istituzionali del ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] esperienza di studi e d'insegnamento in città settentrionali (v. Scienza giuridica, Regno d'Italia). Com'era già avvenuto Gli indizi del magistero romanistico di Carlo di Tocco nel Mezzogiorno sono stati segnalati da Ricciardi (2001).
Un'ulteriore, ...
Leggi Tutto
Imposte dirette. Riforma della tassazione delle rendite finanziarie
Stefano Ceccacci
Imposte diretteRiforma della tassazione delle rendite finanziarie
Il regime delle rendite finanziarie è stato profondamente [...] Mezzogiorno e sostenere progetti etici nel Mezzogiorno. I proventi derivanti dai sopraelencati titoli e obbligazioni restano quindi soggetti all’originaria aliquota del 5%8;
dd’Italia o da soggetti vigilati dall’Isvap, per i quali l’art. 2, co. 22, d ...
Leggi Tutto
DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] , Sulla scienza giuridica a Napoli tra Quattro e Cinquecento, in Scuole, diritto e società nel Mezzogiorno medievale d'Italia, I, Catania 1985, p. 40; D. Maffei, Manoscritti giuridici napoletani del Collegio di Spagna e loro vicende fra Quattro e ...
Leggi Tutto
Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] ", 1, 1981, pp. 267-289.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, a cura di A. Guillou et al., Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp. 433-810.
R. Elze, Papato, Impero e Regno ...
Leggi Tutto
Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] 1981.
E. Cortese, Sulla scienza giuridica a Napoli tra Quattro e Cinquecento, in Scuole, diritto e società nel Mezzogiorno medievale d'Italia, a cura di M. Bellomo, I, Catania 1985, pp. 68-69.
S. Caprioli, Visioni e revisioni storiografiche, in ...
Leggi Tutto
Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] nova; ibid., p. 144). Ugualmente il commentatore Andrea d'Isernia annotava che "iudex praesente baiulo pronunciat, non baiulus normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...