Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] Bordiga, che auspicava la costituzione del Partito comunista d'Italia (PCd'I), sezione italiana dell'Internazionale comunista. Membro alleanza tra gli operai e le masse contadine del Mezzogiorno (la "questione meridionale"), linea che ebbe la ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] ’impossibilità di prendere Roma, con l’impresa dei Mille, che consentì di unire il Mezzogiorno al Piemonte (1860) e quindi di giungere alla costituzione del Regno d’Italia (1861). Per le sue imprese, nelle quali dimostrò di avere non solo rare doti ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] -Reno, Marna-Reno, dell’Est (Saona-Mosella) e del Mezzogiorno (Garonna-Aude).
La maggior parte del suolo della F. è F. il punto di partenza di una rivoluzione culturale. Le guerre d’Italia, cominciate da Carlo VIII nel 1494, sono l’occasione per un ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] attrazione di una immigrazione massiccia soprattutto dal Mezzogiorno, destinata per lo più al lavoro in soluzione di continuità.
Destinazione di immigrati provenienti da ogni parte d’Italia, questa zona ha visto aumentare la propria popolazione a ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] che conservarono la città e la contea anche nel primo periodo del Regno d'Italia. Verso il 940, il re Ugo collocò a T. un nuovo ondata di immigrazione, soprattutto dal Veneto e dal Mezzogiorno, che provocò una serie di gravi problemi organizzativi ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] edita. A Venezia, nel 1710, apparve il Giornale de’ letterati d’Italia, che si fregiava di firme illustri come quelle di A. Zeno, passivo e perse prestigio; furono venduti La Gazzetta del Mezzogiorno e Il Mattino, quest’ultimo acquistato nel 1996 ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] aveva circa 2 milioni di abitanti all’epoca della formazione del Regno d’Italia, superò i 3 milioni negli anni 1930 e i 3,5 maggiore asse di comunicazioni dell’Italia, quello che collega il Nord con Roma e il Mezzogiorno: ferrovia Milano-Firenze-Roma ...
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(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua [...] elevate di tutto l’A. (Corno Grande, nel gruppo del Gran Sasso d’Italia, 2914 m; Monte Amaro, nel gruppo della Maiella, 2795), è formato favorita dai contribuiti della Cassa per il Mezzogiorno), stentano a coinvolgere porzioni crescenti di territorio ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] carolingia (800-887) comprendeva la Francia, l’Italia tranne il Mezzogiorno, la Germania, la Spagna settentrionale (o marca di di fatto al Regno di Germania, elettivo, e al Regno d’Italia, sempre più nominale per l’enuclearsi delle signorie e poi dei ...
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Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] nella XXVII legislatura (1924-29); accademico d'Italia e segretario dell'Accademia (1929-34); socio Mezzogiorno e i connessi problemi dell'emigrazione. Il frutto più maturo e complesso della storiografia contemporanea di V. sono i 3 voll. di Italia ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...