COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] connubio tra cattolici e destra.
L'assunto originario della rivista - che la questione dell'arretratezza del Mezzogiornod'Italia andasse risolta all'interno del problema nazionale e dunque nell'ambito dell'integrazione europea (differenziandosi qui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Normanni nel Mezzogiorno e in Sicilia
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1130 Ruggero d’Altavilla, secondogenito [...] giunto il momento di impadronirsi del retaggio dei principi di Capua.
Dopo una fortunata spedizione nel continente sottomette tutto il Mezzogiornod’Italia e si fa proclamare re di Sicilia con il nome di Ruggero II. Si viene così a creare uno spazio ...
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semantica
Dal fr. sémantique, der. del greco σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare». Termine coniato da M. Bréal nel 1883 come sostituto di semasiologia per riferirsi a [...] la successione di oggetti) ha la proprietà designata dal predicato (per es., il predicato «x è la più grande città del Mezzogiornod’Italia» è soddisfatto da Napoli; mentre «x è una città bagnata dal mare» è soddisfatto da Genova, Marsiglia, New York ...
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BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] tra gli esuli l'eco ch'ebbe la sua triste fine, gli attribuiscono il proposito di fare insorgere tutto il Mezzogiornod'Italia. Agì piuttosto nel B. la speranza, mai venuta meno negli ambienti liberali della borghesia, di un intervento inglese in ...
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MORMILE, Troiano
Elisa Novi Chavarria
– Nacque a Napoli nel 1449, da Carlo, appartenente a una famiglia del patriziato cittadino iscritta al Seggio di Portanova.
Come altri suoi avi che agli inizi del [...] corso della successiva guerra franco-spagnola per il predominio su Napoli, che avrebbe determinato il passaggio del Mezzogiornod’Italia alla Spagna, Mormile, in continuità con i suoi trascorsi filoaragonesi, si schierò con Ferdinando il Cattolico ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] 1938, p. 252; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli, Firenze 1952, pp. 242, 432; L'arte nella vita del Mezzogiornod'Italia (catal.), Roma 1953, p. 40; R. Causa, La Scuola di Posillipo, Milano 1967, pp. 82 s., 91; S. Ortolani, G. Gigante ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] V. Mariani, G. C., in Idea, IV (1952), 20, p. 9; A. Schettini, G. C., Napoli 1952; Mostra dell'arte nella vita del Mezzogiornod'Italia (catal.), Roma 1953, pp. 74 s.; V. Ciardo, G. C., in Celebrazioni salentine, Lecce 1955, pp. 5-22; Id., G. C., in ...
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AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] , Storia del Regno di Napoli, Bari 1925, pp. 336, 343; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiornod'Italia, Firenze 1941, pp. 60 s.; T. De Marinis, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 8, 41, 143 n. 48; G. Resta, A. Cassarino ...
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Burgenses
Emanuele Conte
Fra gli elementi più tradizionalmente 'medievali' della politica di Federico II vi fu l'incapacità di cogliere le potenzialità di sviluppo economico e sociale che il fenomeno [...] questo aspetto fin dalla prima metà del secolo scorso, forse anche per rispondere alla questione dell'arretratezza del Mezzogiornod'Italia che, per l'appunto, si poneva urgentemente nella politica e nella cultura nazionale. Alla caccia di tracce ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] scrittura cinematografica che riesce a cogliere la verità dei riti millenari della vita e del lavoro nel Mezzogiornod'Italia. È come se D. S. riproponesse e risolvesse, ribaltando la priorità dei due elementi, il rapporto tra estetica e realismo che ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...