CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] piccola proprietà, adesso anche nel Mezzogiorno, con la attività nell'Opera 529, 560; III, ibid. 1974, p. 116; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Milano 1972, I, pp. 253 s., 386; G. Spadolini, I repubblicani ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] alla battaglia che poté essere decisa solo verso mezzogiorno con l'intervento della seconda metà dell'esercito Pope, Manchester 1939, pp. 183-208; R. Manselli, Normanni d'Italia alla prima crociata: B. d'Altavilla, in Iapigia, n.s., XI (1940), pp. ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] di smistamento del flusso commerciale che dal Mezzogiorno doveva irradiarsi nel bacino del Mediterraneo, in Sturzo; in particolare si vedano almeno: L. S. nella storia d’Italia, Atti del Convegno internazionale di studi, Palermo-Caltagirone... 1971, ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e venne nominato consigliere di Stato del Regno d'Italia nel giugno dell'anno successivo. Nel novembre maggior mole, come gli interventi brevi di qualche interesse. Il mattino, il mezzogiorno, la sera, la notte (Le ore del giorno), Palermo 1790; Le ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] del direttore doveva esserci il gradimento di Banca d'Italia), che senza per la verità modificare l' 38% delle iniziative; un ruolo più modesto è quello delle fondazioni del Mezzogiorno che numericamente sono il 14% e incidono solo per il 4% di ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] non l'ama" (prefazione a G. Leopardi, Società,lingua e letteratura d'Italia, a cura di V. B., Milano 1942). Il mestiere del per questo egli si lascia attirare dal demone del mezzogiorno siciliano che riassimila i protagonisti dei precedenti romanzi. ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] Congresso di fisica nucleare della Fondazione Volta presso la R. Accademia d'Italia in: Conferenze e discorsi di O. M. Corbino, Roma 1937 M.E., la più importante impresa elettrica del Mezzogiorno, e l'anno successivo della Società industrie elettriche ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] vero e proprio ponte fra il Settentrione e il Mezzogiorno («l’Italia in una regione», come recita un efficace slogan -ld- (a Castelfidardo, Ancona, [faˈtːʃɛnːa ˈfatːa ke ˈdːiu la beneˈdiga] «faccenda fatta che Dio la benedica»), anche se il dialetto ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] del Mezzogiorno, dove la scelta in favore della varietà locale non sembra più così alternativa rispetto all’italiano né troppo rigidamente connotata in senso sociale. Il dialetto, insomma, continuerebbe a essere, in questo estremo lembo d’Italia ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] di governo, di violenza legalizzata, adottati da Giolitti nel Mezzogiorno; l’avvento al potere di Mussolini gli apparve come basi l’analisi del rapporto tra fascismo e storia d’Italia, poi tradottasi anche nella riconsiderazione dell’età giolittiana. ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...