L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Regno di Napoli, il più esteso stato preunitario d’Italia, collegato al resto della penisola da importanti penso», [inˈʣomːa] «insomma»).
Tra i tratti più tipici del Mezzogiorno, e in particolare dell’area napoletana, vi è invece la pronuncia aperta ...
Leggi Tutto
L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] vero e proprio ponte fra il Settentrione e il Mezzogiorno («l’Italia in una regione», come recita un efficace slogan -ld- (a Castelfidardo, Ancona, [faˈtːʃɛnːa ˈfatːa ke ˈdːiu la beneˈdiga] «faccenda fatta che Dio la benedica»), anche se il dialetto ...
Leggi Tutto
La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] del Mezzogiorno, dove la scelta in favore della varietà locale non sembra più così alternativa rispetto all’italiano né troppo rigidamente connotata in senso sociale. Il dialetto, insomma, continuerebbe a essere, in questo estremo lembo d’Italia ...
Leggi Tutto
L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] pugliese (a sostrato mediterraneo) e il resto del Mezzogiorno.
Questo schema aveva certamente un’impostazione a volte troppo ˈnajo] < fornariu(m)), che oppone la Toscana al resto d’Italia;
(d) il ➔ raddoppiamento sintattico ([a ˈkːasa] «a casa»), ...
Leggi Tutto
In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] e Trecento, lingua del) abbiano preso vita in più parti d’Italia forme di poesia cortese tra loro indipendenti, che per certi d’origine e di prima circolazione, è certo che, prima della trasmigrazione, la poesia siciliana transitò nel Mezzogiorno ...
Leggi Tutto
Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] al Mezzogiorno, comprende Marche, Umbria e Lazio, con estensioni non marginali verso zone abruzzesi e molisane (➔ Italia trecentesche quali l’Istoria di Eneas; come in altre zone d’Italia, anche nell’isola il processo di toscanizzazione, in atto ...
Leggi Tutto
Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] regione d’Italia prima della standardizzazione o qualche grafema usato solo eccezionalmente), l’Italia meridionale più contenute e per periodi meno estesi – nei testi del Mezzogiorno continentale. La mancanza di uno studio così impostato (non solo ...
Leggi Tutto
Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] macchina, scendere le valigie, in gran parte del Mezzogiorno); di estensione dell'ausiliare avere anche con verbi legislatori: l'educazione linguistica ha ispirato largamente i programmi d'italiano per la scuola media (1979); la Presidenza del ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] d'Italia). Distingue a oriente i dialetti mediani da quelli meridionali. Il fenomeno in passato era più esteso a Mezzogiorno, 1975, pp. 400-431; G.B. Pellegrini, Carta dei dialetti d'Italia, Pisa 1977; A. Varvaro, Lingua e storia in Sicilia, Palermo ...
Leggi Tutto
GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] logudorese è il tipo fondamentale, donde si degrada a mezzogiorno nel campidanese, che va a toccarsi coi dialetti ); F. Ribezzo, in Rivista indo-greco-italica, III (1920), p. 177; N. Zingarelli, in Il Giornale d'Italia, 9 genn. 1920; S. Debenedetti, ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...