Una rivoluzione silenziosa: i cambiamenti demografici delle regioni italiane
Silvana Salvini
La popolazione italiana del secondo dopoguerra ha vissuto cambiamenti importanti. Accanto a una crescita [...] migrazioni e i loro mutamenti
Dall’Unità d’Italia a oggi certamente le migrazioni con l di ultrasessantacinquenni) e la Toscana (45,6 e 23,3%). Le regioni del Mezzogiorno hanno una popolazione relativamente più giovane. In Campania l’età media è di ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] 1973.
L. Fraschetti, S. Sonnino, La Sicilia nel 1876, Barbèra, Firenze 1877.
G. Galasso, Il Mezzogiorno nella storia d’Italia, Le Monnier, Firenze 1977.
G. Galasso, Unificazione italiana e tradizione meridionale nel brigantaggio del sud, «Archivio ...
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L'inserimento degli immigrati sul territorio
Maurizio Ambrosini
Si è parlato spesso di un ‘effetto specchio’ dell’immigrazione straniera rispetto alla società italiana, volendo significare che l’arrivo, [...] 2009 e 2012) anche nel Mezzogiorno sono stati regolarizzati volumi significativi di collaboratrici domestiche e assistenti familiari. Nella campagna di emersione del 2009 Napoli è risultata la terza provincia d’Italia per numero di domande presentate ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] (picco in Umbria) e il 34% al Nord (in Piemonte). Nel Mezzogiorno il voto di preferenza era già tradizionalmente diffuso a causa della presenza di , Abruzzo e Campania. I dati della Banca d’Italia (Economie regionali, cit., 2012), sottolineano che l ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] Busacca, sostenitori della libertà di commercio col Mezzogiorno continentale e sordi alle richieste di protezioni unanime che presto ne diedero gli uomini più eminenti d'Italia, e non solo d'Italia.
La trattazione, prendendo le mosse dalle vicende del ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] mente i costituenti, visto che il vecchio titolo V (come d’altronde anche quello di recente riformato) non dice nulla al il 1981 le regioni della Terza Italia riducevano il loro distacco dal 30% al 10% .
Nel Mezzogiorno, se si escludono poche aree ...
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Le regioni italiane nella geografia economica europea
Gianfranco Viesti
Patrizia Luongo
Questo lavoro ha per obiettivo un’analisi del livello di sviluppo economico e della struttura dell’economia delle [...] peso dell’occupazione agricola nel Nord-Est e nel Centro d’Italia, intorno al 45%: all’epoca è una quota superiore Catalogna sono a 92, già molto più avanti rispetto al Mezzogiornoitaliano. L’intero Portogallo (per cui non sono ancora disponibili ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] elettorale d’Italia». E citavano questi fatti: nel 1946 erano visibilissime due Italie politicamente contrapposte, quella del Centro-Nord, dove la monarchia aveva ottenuto un terzo dei voti e la sinistra oltre il 55%, e quella del Mezzogiorno da ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] questi dati di fatto, resta aperto il nodo dell’origine del deficit di cultura civica che separa il Mezzogiorno dal resto d’Italia e soprattutto dalle regioni del Nord. Tale deficit significa che la cultura esistente offre un repertorio differente di ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] , ma non vi nacque mai una grande casa editrice. Nel Mezzogiorno gli editori furono ancora meno numerosi e presenti solo in alcune , Milano 2004.
B. Tobia, Una cultura per la nuova Italia, in Storia d’Italia, a cura di G. Sabbatucci e V. Vidotto, 2° ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...