DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] dei ceti medi, che costituivano per lo più il crogiuolo caratteristico del nascente socialismo nel Mezzogiorno, da giovani contadini, protagonisti naturali di quelle lotte.
Così nacque quella che possiamo chiamare la "leggenda" del D., perché egli fu ...
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DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì [...] blocco di Trieste. Il 3 luglio si distinse in un'audace azione nel porto di Pirano, dove sotto il fuoco delle batterie liberazione del Mezzogiorno, mentre ancora il comandante della flotta sarda Persano si trovava impegnato nell'assedio di Gaeta e ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] ore difuoco intenso e fortunato", il C. non trascurava: di raccomandare "la sorte della guamigione che fu vittima di pochi dopo il C. avrebbe impresso alla politica governativa nel Mezzogiorno.
La regione era afflitta dalla piaga dei brigantaggio ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] ad abolire.
Comunque, attraverso la numerazione dei fuochi a cui erano deputati ogni triennio ufficiali regi dipendenti furono coperti nell'intento di conferire un imponente appannaggio ai maggiori baroni del Mezzogiornodi cui fosse necessario ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] difuoco complessiva è superiore a quella della flotta battuta a Lepanto. Più numerosa questa di Preto, I servizi segreti di Venezia, Milano 1994, ad ind.; G. Valente, Vita Occhialì…, Catanzaro 1994; M. Mafrici, Mezzogiorno e pirateria…, Napoli 1995, ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] favore di una soluzione autentica, e non puramente benefica, dei problemi del Mezzogiorno; infine per una presa di coscienza dal concilio ecumenico Vaticano II: il suo Diario difuoco (Roma 1980), testimonia una nuova dignità spirituale assunta ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] nel 1952, quando avviò il discorso della legge elettorale maggioritaria, senza metterlo a fuoco, preoccupato di non porre in discussione il pur precario sistema di alleanze che aveva mantenuto attorno al suo partito. Inoltre, sarebbe stato necessario ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] il 23 ottobre, che si profilava la minaccia di un attacco austriaco (La liberazione del Mezzogiorno, III, p. 177); ma era disposto bene anche a mettere a fuoco il "bonapartismo" del Cavour. Si vedano però anche i rilievi di L. Salvatorelli in L'Europe ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Rivoluzione russa, insieme con la prima messa a fuoco dei temi fondamentali della storia e della politica si proponeva di definire il campo di azione del partito attraverso lo studio della società italiana e individuava nel Mezzogiorno la parte del ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] del primo coinvolgimento del Mezzogiorno nella vita nazionale. È senz'altro vero che il suo fu un atto di forza che per sua regolari che aprirono il fuoco; il G., ferito al malleolo destro, fu arrestato e trasferito al forte di Varignano, presso La ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...