High Noon
Edward Buscombe
(USA 1952, Mezzogiornodifuoco, bianco e nero, 85m); regia: Fred Zinnemann; produzione: Stanley Kramer; soggetto: dal racconto The Tin Star di John W. Cunningham; sceneggiatura: [...] , arriverà con il treno dimezzogiorno. Kane decide che la fuoco comprometterebbe la rispettabilità che la città si è faticosamente conquistata e gli intima di andarsene. Kane incontra anche Helen Ramirez, un tempo amante di Frank Miller, poi di ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense Frank J. Cooper (Helena, Montana, 1901 - Los Angeles 1961). Dal 1926 fu il più celebre "primo attor giovane" del cinema americano, cui dette la grande [...] (1941, che gli valse l'Oscar); For whom the bell tolls (1943); High noon (Mezzogiornodifuoco, 1952, che gli valse il secondo Oscar); Springfield rifle (La maschera di fango, 1952); Blowing wild (1953); Vera Cruz (1954); The court martial of Billy ...
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Attrice statunitense (Filadelfia 1929 - Montecarlo 1982); dal teatro passò al cinema nel 1951 con High noon (Mezzogiornodifuoco), ma è entrata nella storia del cinema come interprete dei film di A. Hitchcock: [...] e nel 1954 The country girl, che le valse l'Oscar, e The bridges at Toko-Ri. Gli ultimi suoi film prima di lasciare la carriera cinematografica per sposare (1956) il principe Ranieri di Monaco furono The swan e High society (entrambi del 1956). ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] assume ed epicizza, da maestro, i modi country e western (Duello al sole, K. Vidor, 1946; Fiume rosso, H. Hawks, 1948; Mezzogiornodifuoco, F. Zinnemann, 1952; Sfida all’O.K. Corral, J. Sturgess, 1957; Rio Bravo, H. Hawks, 1959). In Europa, dal 1915 ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] le sue colonne sonore per i western, destinate a costituire un vocabolario musicale di riferimento del genere. In High noon (1952; Mezzogiornodifuoco) di Fred Zinnemann introdusse una colonna sonora 'tematica', strutturata sulla melodia dei titoli ...
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Chaney, Lon (propr. Leonidas Frank)
Leonardo Gandini
Attore cinematografico statunitense, nato a Colorado Springs il 1° aprile 1883 e morto a New York il 26 agosto 1930. Tra i più grandi attori del muto, [...] comunque buone prove in Of mice and men (1939; Uomini e topi) di Lewis Milestone, High noon (1952; Mezzogiornodifuoco) di Fred Zinnemann e The defiant ones (1958; La parete di fango) di Stanley Kramer.
Bibliografia
G. Paolucci, L'ombra poetica ...
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western Genere cinematografico d’avventura che, attraverso le vicende di pionieri, cowboy e fuorilegge, affronta il tema della ‘frontiera’ all’epoca della colonizzazione delle regioni occidentali (West) [...] di G. Stevens e soprattutto Mezzogiornodifuoco (1952), di F. Zinneman, trasparente metafora antimaccartista. Furia selvaggia (1958) di il profilo. Autori come S. Leone (Per un pugno di dollari, 1964; Per qualche dollaro in più, 1965; Il ...
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Regista (Vienna 1907 - Londra 1997). Assistente operatore in Europa, si trasferì negli USA dove, dopo esperienze nel cortometraggio e nel documentario, nel 1942 esordì nel lungometraggio a soggetto con [...] ; si ricordano: The seventh Cross (1944); The search (Odissea tragica, 1948); The men (1950); Teresa (1951); High noon (Mezzogiornodifuoco, 1952); From here to eternity (1953); Oklahoma! (1955); A hatful of rain (1957); A nun's story (1958); The ...
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Sceneggiatore statunitense (Chicago 1914 - Beverly Hills 1987). Anche produttore e regista, fu attivo a lungo in Inghilterra, dove si trasferì negli anni Cinquanta per motivi politici. Rientrò negli USA [...] nel 1975. Tra le sue più celebri sceneggiature: High noon (Mezzogiornodifuoco, 1952) di F. Zinneman; The bridge on the river Kwai (1957) di D. Lean; The guns of Navarone (1961) di J.-L. Thompson. ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] tra il Ringo-John Wayne di Stagecoach (1939; Ombre rosse) di John Ford, l'Ethan di The searchers (1956; Sentieri selvaggi) sempre di Ford e lo sceriffo Willy Kane-Gary Cooper di High noon (1952; Mezzogiornodifuoco) di Fred Zinnemann o un antieroe ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...