LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] Milano e Torino 1949; sulla sua attività lavorativa: Capi si diventa, 1973, nonché il lungo articolo Alfasud, Mezzogiornodifuoco, in Espansione, VII (1975), 64, pp. I-XXXII.
Fonti e Bibl.: La principale fonte disponibile per ricostruire ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] dei ceti medi, che costituivano per lo più il crogiuolo caratteristico del nascente socialismo nel Mezzogiorno, da giovani contadini, protagonisti naturali di quelle lotte.
Così nacque quella che possiamo chiamare la "leggenda" del D., perché egli fu ...
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DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì [...] blocco di Trieste. Il 3 luglio si distinse in un'audace azione nel porto di Pirano, dove sotto il fuoco delle batterie liberazione del Mezzogiorno, mentre ancora il comandante della flotta sarda Persano si trovava impegnato nell'assedio di Gaeta e ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] più equilibrata B. Salvemini, La diffusione dell'economia politica nel Mezzogiorno d'Italia e le opere "dewelziane", in Il classicismo economico in Italia. Il "caso" F. Fuoco, a cura di P. Barucci, Firenze 1979, pp. 7-87 (pubblica anche cinque ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] e la vita (nuovi saggi critici, conferenze e scritti vari), a cura di M. T. Lanza, 1972; Il Mezzogiorno e lo Stato unitario (scritti e discorsi politici dal 1848 al 1870), a cura di F. Ferri, 1960; I partiti e l'educazione della nuova Italia (scritti ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] questo punto di vista, segnarono una svolta determinante con la scelta di localizzazione della FIAT nel Mezzogiorno, attuata dei ‘gruppi difuoco’ terroristi, che volsero la loro offensiva nei confronti dei responsabili sindacali di reparto, dei ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] ore difuoco intenso e fortunato", il C. non trascurava: di raccomandare "la sorte della guamigione che fu vittima di pochi dopo il C. avrebbe impresso alla politica governativa nel Mezzogiorno.
La regione era afflitta dalla piaga dei brigantaggio ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] catal.), a cura di M.C. Maiocchi, Torino 2003. Altri tre importanti cataloghi consentono di mettere nitidamente a fuoco la vicenda del Ragghianti, C. L., Firenze 1948; A. Trombadori, Gente del Mezzogiornodi C. L., in Realismo, 1953, nn. 13-15, pp ...
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CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] situazione internazionale che non si poteva ignorare, e allora: “cerchio difuoco, come si fa attorno allo scorpione che si uccide da sé. 216, 237, 394; Cavour-Nigra, I, pp. 86, 89; Liberaz. del Mezzogiorno, III, p. 317; IV, pp. 44, 249, V, p. 346; ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] fedeli presso la tomba dell'abate Deusdedit, l'immane chioma difuoco scagliata da Dio in mezzo alle navi dei Saraceni - E , I, München 1911, pp. 709 s.; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, ad Indicem; H. W ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...