I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] mezzidi fortuna e qualche auto privata» l’Aloisianum di Gallarate, ospite della prima di una serie di nella concreta vicenda di ‘enormi massedi vita religiosa’; e condizioni di questo tipo non di dialogo, non di discussione, ma dicomunicazione? ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] gamma di rapporti con cui l'età dimezzo vive di retta condotta umana e assidui stimoli di acculturazione. Simbolismo e allegoria diventano usuali forme dicomunicazione cura di E. Massa, F. Delorme, Zürich 1953; id., Lettera a Clemente IV, a cura di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] mezzo degli affari secolari. Nel 591, scrivendo a Leandro, l'autore conferma di coltivavano gli appezzamenti di terreno in cui era divisa la massa, i "fundi", dedicata, sia l'uso fattone di strumento dicomunicazione spirituale (Registrum, IX, n ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] condiviso – che le masse avrebbero incarnato – di un’educazione nell’ di Jan Garbarek (1994) alle Tenebrae di Guarnieri (su testi di Massimo Cacciari, 2010); come anche nell’impressione diffusa e comunedi molti fedeli dimezz’età, impauriti di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] successo dimassa; e fra quei predicatori si sarebbe distinto Roberto Caracciolo da Lecce. A differenza di un altro dicomunicazione con il sacro. Parlare, in questo caso, di pantheon, nel quale alla figura divina si associano innumerevoli figure di ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] degli strumenti dicomunicazione come la stampa Editrice Forentina da oltre un secolo cenacolo di fede e di scienza in mezzo alla città, Firenze 2004, p. 17 , in Fare gli italiani, cit., II, Una società dimassa, pp. 361-388, 363-366.
86 F. Targhetta ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] filo rosso di un secolo e mezzo che giungerà di culto dicomunità battiste ed evangelicali).
Con l’Unità anche le comunità israelite avviano la fabbrica didimassa, il santuario cinquecentesco di S. Rita fu sostituito nel 1937-1947 da una basilica di ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] su un malfattore. Si ritiene quindi che l'anziano abbia una sorta di 'comunicazione diretta' con gli antenati, i quali rispondono direttamente alle sue lagnanze, che hanno l'effetto di una maledizione. I Lugbara chiamano 'ole' questo potere, che può ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] questo tipo di stampa, oltre alle misure di censura che continuavano ad auspicare, i vescovi individuavano un mezzodi persuasione, la dall’esigenza dei presuli di assumere un nuovo punto di riferimento e di fare fronte comune contro i ‘nemici della ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] come ebbero modo di accorgersi di lì a poco i murriani di stretta osservanza. Per un consenso dimassa, quantificabile in voti condotte su scala nazionale con l’uso di tutti i mezzidicomunicazione disponibili: stampa, radio, cinema. Piena fiducia ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...