AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] noto col nome di "prisma di Amici" col quale a mezzodi tre prismi, due di crown e uno di flint, si ottiene vasi delle Conifere e sulla loro struttura, ibid., p. 166; Comunicazione su un nuovo cannocchiale, in Atti d. terza Riunione degli Scienziati ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] l'importanza di una "politica di prestigio" e non ignorava che la massa ama nei propri capi i segni esteriori di potenza. La dall'età dimezzo; ogni provincia - e, si potrebbe aggiungere, quasi ogni città - dimenticava il bene comune dei Paesi ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dicomunità monastiche esistenti, B. iniziò adesso la sua carriera di fondatore ed organizzatore di nel quasi centinaio e mezzodi monaci probabilmente accresciutisi man massa e alla curtis della grande proprietà fondiaria contemporanea; e la comunità ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] un mezzo per giungere al domani" (p.771).
In un brevissimo arco di tempo il D. aveva consumato ogni possibilità di cointeressamento dilettando", sia pure passando per le forme della comunicazionedimassa più diffuse al momento come il feuilleton, ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] una figlia d'un padron di barca in mezzo a un polverone di "gelosie di "sospetti" e di pericolosi "trasporti". Il di una buona fede che va alla dabbenaggine... Che se poi si consideri la nazion turca riguardo all'università ed alla massacomune ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] politico e culturale del secolo dimezzo. L'opera, tuttavia, dettato in quanto segretario della Camera dei comuni, cercò di far rinviare la scelta della monarchia costituzionale; e la definizione di un piano per l'insurrezione diMassa e Carrara, ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] dicomunicazione.L'esarca doveva quindi attendere, prima didimezzidi sussistenza, secondo norme uniformi, capaci di metter fine alle distruzioni e dispersioni di beni provocate da indisciplinati atti d'ingordigia e di rapina per opera dimassa ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] del M. ha più volte attratto anche l'attenzione dei mezzidicomunicazionedimassa: nel 1987 la televisione svizzera trasmise il programma di F. e D. Dubini La scomparsa di E. M.; uno Speciale News: M., a cura di S. Ponz de Leon, fu trasmesso il 30 ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] dire che il C. accettò di tornare a svolgere la funzione di commissario governativo o podestà di alcune Comunità del "dominio nuovo". Ricordiamo che nel 1563 ebbe il capitanato di Montalcino e nel 1567 quello diMassa Marittima. Ricoprì inoltre le ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] un campo aperto alle innovazioni. Ed era stato fra i primi a intuire quali grandi potenzialità si aprissero nell'area delle comunicazionidimassa con la comparsa dei mezzi audiovisivi. Dopo che la televisione privata aveva avuto via libera a seguito ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...