Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] di cittadini erano particolarmente forti.
Un certo numero di istituzioni, soprattutto di carattere politico, inizia a utilizzare uno dei mezzidicomunicazione 1958) aveva chiesto esplicitamente una mobilitazione dimassa e il prete ne diventava il ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] diventa sempre più un ‘luogo’ produttore di un nuovo tipo di esperienza religiosa.
La complessa dimensione religiosa di Internet continua, per certi aspetti, il rapporto tra religione e mass media attivato da mezzi precedenti come la radio e la ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] , ricorrendo alla religione come a un efficace mezzodicomunicazione, e ciò si può affermare per due hanno istituito ministeri della virtù e hanno imposto una disciplina puritana dimassa, una minuziosa logica del potere sui corpi delle persone, non ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] del Dorset non si hanno indizi dicomunità organizzate con una sede episcopale.
Il perseguitati quasi tutti, perché in massa erano passati a questo errore9. concilio di Arles è a carico dello Stato. Se esso fornisce gratuitamente i mezzidi trasporto ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] in una data epoca, la Chiesa ha di se stessa, e dei mezzi che ritiene necessari per svolgere efficacemente la di opposizione al comunismo in Polonia, abbia influito sulla svolta del 1989, con la caduta del muro di Berlino, la fine dei regimi comunisti ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] comunitàdi fratelli e della società come terreno fertile di inculturazione spirituale che conobbe negli ultimi fascicoli della rivista, nel ben mezzo Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti dimassa in Germania (1815- ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] mezzo dell’approvazione papale è tutt’uno con il desiderio di vedere concentrazione nelle grandi organizzazioni dimassa. Ciò contribuisce a spiegare e rappresentazione di sé attraverso i più vari strumenti culturali (organi dicomunicazione, riviste ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] di durata spazio-temporale e dimezzodi trasmissione e distribuzione del sapere. Perciò rientrano nella storia del l., inteso come mezzodicomunicazione , aprendo le porte al l. dimassa. Le nuove esigenze di un mercato più ampio decretarono la fine ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] misteriosa, di là degli offuscamenti di certe sovrastrutture temporali e al di fuori di certe forme di proselitismo dimassa»66, in particolare quelle per la pace, vedono una partecipazione comunedi Balducci e Turoldo, anche se quest’ultimo ha una ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dicomunità monastiche esistenti, B. iniziò adesso la sua carriera di fondatore ed organizzatore di nel quasi centinaio e mezzodi monaci probabilmente accresciutisi man massa e alla curtis della grande proprietà fondiaria contemporanea; e la comunità ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...