Teorico delle comunicazioni sociali (Edmonton 1911 - Toronto 1980); prof. di letteratura inglese in varie università, è stato dal 1963 direttore del Centre for culture and technology dell'univ. di Toronto. [...] Ha studiato l'influenza dei mezzidicomunicazionedimassa sul comportamento individuale e collettivo, influenza che dipenderebbe non tanto dal dato informativo trasmesso, quanto dalla natura del mezzo impiegato: quest'ultimo infatti, qualsiasi esso ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma dicomunicazionedimassa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] invece, il m. è importante proprio come mezzo per combattere e sconfiggere il mito della produzione Id., Il manifesto politico italiano: 1972, in Cultura, comunicazionedimassa, lotta di classe, a cura di M. G. Lutzemberger e S. Bernardi, ivi 1976, ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] motivi editoriali (il principale è la concorrenza del nuovo e potente mezzodicomunicazionedimassa, la televisione) sia dai mutamenti politici del quadro internazionale e di quello interno. Questa fase è, però, caratterizzata anche dai primi segni ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] anche se due miti possono aver distolto l'attenzione da questa coincidenza: il mito della novità assoluta dei mezzidicomunicazionedimassa e il mito decoubertiniano della radice classica dello sport moderno. In realtà sport moderno e cinema hanno ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] giornale che esce ogni giorno e ha come scopo quello di informare milioni di persone su ciò che accade nel mondo. Il quotidiano è uno dei mass media, cioè uno dei "mezzi (dicomunicazione) dimassa": il suo fine, infatti, è farsi leggere dal numero ...
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mass media
(ingl. «mezzidicomunicazionedimassa») Insieme dei mezzi per diffondere e divulgare messaggi di diverso valore a un pubblico anonimo, indifferenziato e disperso; anche le tecniche con le [...] un terminale dicomunicazione e ha dato avvio alla rivoluzione di Internet, che ha permesso un processo dicomunicazionedi tipo interattivo e di dimensioni globali. Una delle principali funzioni sociali dei mezzidicomunicazionedimassa è infatti ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] di un mezzo tecnico che consente un accesso capillare alle più svariate banche dati; dall’altro la produzione di informazione è cresciuta notevolmente e di conseguenza anche la massadi e l’attenzione. Il senso comune ci ha insegnato quanto difficile, ...
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INFORMAZIONE, Teoria della
Enzo CAMBI
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La nozione di informazione, già identificantesi con quella di "comunicazione", "notizia" e simili, ha subìto negli ultimi anni un'evoluzione in virtù della quale [...] dei gas viene denominata entropia di una massadi gas suscettibile di configurazioni diverse con probabilità note (v. XXXIII, pag. 580).
Nella meccanica statistica il significato di entropia non è circoscritto alla comune definizione termodinamica: l ...
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Il mondo classico nella odierna cultura dimassa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] conseguenza è che, mentre fino a mezzo secolo fa chiunque giungeva a una nel caso della comunicazione da parte di istituzioni pubbliche (che processo tipico della cultura dimassa contemporanea – oggetto di trasposizione cinematografica (USA ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] e psicopatologia del pudore, Roma, Il Pensiero Scientifico, 1974.
F. Ferracuti, C.M. Solivetti, La pornografia nei mezzidicomunicazionedimassa con speciale riguardo alla televisione, "Quaderni del servizio opinioni della Rai", 1976, 25, p. 70.
S ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...