CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] nell'ascolto, e che avrebbe suscitato la diffidenza di Mussolini verso quel mezzodicomunicazione nei primi anni dei suo governo. Lo segnò il decisivo momento di decollo della radio come strumento dicomunicazionedimassa direttamente gestito dal ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza dire nel tempo istesso nella massacomune delle proprietà i feudi, ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] Riforma e avendo deciso di propagandarli attraverso lo strumento dicomunicazionedimassa che possedeva, cominciò iscriversi nella "grazia" spirituale conseguita per mezzo della "bellezza dei costumi". Con l'emblema di "grazia e bellezza" (grazia del ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] , Norici e Pannonici. A questa massa si erano aggiunti i Goti ancora presenti aveva seguito a Ravenna Elmichi.
Tolti dimezzo gli autori del colpo di Stato, C. si volse ad serie di spedizioni militari, il possesso delle grandi vie dicomunicazione e ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] la "confezione" di immagini si affermava come elemento indispensabile dell'organizzazione del potere e della comunicazionedimassa. Lo studio dell'operosità di cantieri e industrie, o del nitore di locali e reparti, e ciò si realizzò per mezzodi un ...
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CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] di giungere nella capitale. Questa linea infatti avrebbe offerto un sistema dicomunicazione misto, di ferrovia e strada, che per mezzo per Viareggio, Pietrasanta, Massa, Avenza, Sarzana, Santo Stefano, Aulla e la Val di Magra. Questa linea avrebbe ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] La moderna civiltà dell'immagine (Roma 1964), una riflessione acuta e anticipatrice dedicata all'analisi dei mezzidicomunicazionedimassa e dell'industria culturale nell'età del linguaggio audiovisivo. Il libro raccoglie alcuni saggi che applicano ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] di materiale di propaganda. Il D. si soffermò anche sulla prospettiva della lotta armata contro il fascismo, dicendo che rappresentava l'unico mezzo condotto i comunisti italiani a isolarsi di nuovo dalle masse popolari. Soltanto per i richiami di P. ...
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CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] intimo del granduca di Toscana, acquistò per mezzo della moglie il feudo di Pavone del Mella ed come si può vedere dalla comunicazione del Giorgi al C. tutto in secondo piano la presenza della massa dei fedeli. Dopoché un decreto della Congregazione ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia diMassa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] di Sarzana un'intensa attività forense, difendendo imputati di apologia di reato a mezzo stampa , la volontà popolare, specie di quelle masse su cui era gravato il insediamenti dicomunità arcaiche e sul tracciato delle vie dicomunicazione fra ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...