GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza dire nel tempo istesso nella massacomune delle proprietà i feudi, ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] Riforma e avendo deciso di propagandarli attraverso lo strumento dicomunicazionedimassa che possedeva, cominciò iscriversi nella "grazia" spirituale conseguita per mezzo della "bellezza dei costumi". Con l'emblema di "grazia e bellezza" (grazia del ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] , Norici e Pannonici. A questa massa si erano aggiunti i Goti ancora presenti aveva seguito a Ravenna Elmichi.
Tolti dimezzo gli autori del colpo di Stato, C. si volse ad serie di spedizioni militari, il possesso delle grandi vie dicomunicazione e ...
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VALLARDI
Elisa Marazzi
– Famiglia di stampatori e librai attivi nel Milanese dal XVIII secolo. Le prime notizie di una bottega libraria di proprietà dei Vallardi risalgono all’attività di Francesco [...] le varie onorificenze ottenute si ricorda anche la medaglia d’oro del comunedi Milano nel 1955 (Giornale della libreria, 1955, n. 26).
diventare italiani, Milano 2014; J. Meda, Mezzidi educazione dimassa, Milano 2016; F. Targhetta, Uno sguardo ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] la "confezione" di immagini si affermava come elemento indispensabile dell'organizzazione del potere e della comunicazionedimassa. Lo studio dell'operosità di cantieri e industrie, o del nitore di locali e reparti, e ciò si realizzò per mezzodi un ...
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ONETO, Giacomo Giovanni Battista
Giovanni Assereto
ONETO, Giacomo Giovanni Battista. – Nacque a Genova il 5 settembre 1790 da Tomaso e da Nicoletta Custo.
La famiglia del padre e dello zio paterno [...] dicomunicazione, dell’ammodernamento e della meccanizzazione dello scalo genovese – tanto da meritarsi, il 27 dicembre 1845, la dignità di Indice per materie degli Atti del Parlamento durante il mezzo secolo dalla sua istituzione, Roma 1898, pp. 401 ...
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CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] di giungere nella capitale. Questa linea infatti avrebbe offerto un sistema dicomunicazione misto, di ferrovia e strada, che per mezzo per Viareggio, Pietrasanta, Massa, Avenza, Sarzana, Santo Stefano, Aulla e la Val di Magra. Questa linea avrebbe ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] La moderna civiltà dell'immagine (Roma 1964), una riflessione acuta e anticipatrice dedicata all'analisi dei mezzidicomunicazionedimassa e dell'industria culturale nell'età del linguaggio audiovisivo. Il libro raccoglie alcuni saggi che applicano ...
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TESTA, Armando
Massimiliano Panarari
TESTA, Armando. – Nacque a Torino il 23 marzo 1917, da Amadio e da Lucia Teresa Sarzotto, di professione portinai di una fabbrica.
Dopo la morte del padre si ritrovò, [...] occupava di marketing, la seconda che svolgeva il ruolo di amministratrice e si dedicava ai rapporti con i mezzidicomunicazione), nacque economia di una nazione che viveva il ‘miracolo’ del boom e la rivoluzione della televisione medium dimassa.
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] di materiale di propaganda. Il D. si soffermò anche sulla prospettiva della lotta armata contro il fascismo, dicendo che rappresentava l'unico mezzo condotto i comunisti italiani a isolarsi di nuovo dalle masse popolari. Soltanto per i richiami di P. ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...