La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] di 20-25.000 uomini era imbarcata nella flotta (79). Si trattava di una massa enorme di uomini delle entrate 35.000 ducati a titolo dimezza tansa da restituire, "che fu veramente di guerra non mancava, e se i consueti canali dicomunicazione ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] - anche perché in quel mezzo, distaccandosi alquanto intellettualmente dal Labriola delle forze democratiche e dei nuovi partiti dimassa. Il C., che aveva assunto la trent'anni di intenso scambio spirituale, di lavoro in comune e di amicizia.
Della ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] quindi un ‛accidente' in mezzo a un universo di accidenti, un prodotto di cause non necessarie, e di essere uomini, un nuovo tipo dicomunità e un nuovo insieme di speranze per il futuro. L'ultima cosa di cui la cultura secolare avrebbe immaginato di ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] lamina questa massa per trasformarla in una placca in cui introduce un certo numero di divisioni. stelle fisse, l'Identico comunica a ciascuna di esse un movimento in c). Oltre alle depressioni della Terra dimezzo, dove abitano gli esseri umani, ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] proprio nel triangolo industriale, della produzione dimassa in Italia. La conseguenza è che diviene un tratto comunedi tutte le economie avanzate, la quota di addetti ai servizi aggiungono anche la meccanica e i mezzidi trasporto, si arriva al 70%. ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] a volte ermetico) e dei mezzidicomunicazione non mettono nelle condizioni di formarsi un proprio motivato convincimento, dimassa.
Per un concorso di fattori e di circostanze inedite, la sessualità si trova oggi invischiata in una costellazione di ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] delle Costituzioni di ciascuno Stato risiede nella massadi disposizioni minuziose che fanno di alcune delle di migliaia di consiglieri in migliaia dicomuni rappresentava ancora il mezzo più democratico e meno costoso per far funzionare le comunità ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] Lo stesso ente politico è tenuto, una volta in possesso dei mezzi finanziari, a farne uso in modo da trarne il massimo ; la necessità tecnica di infrastrutture e servizi dimassa, come le strade ferrate e le vie dicomunicazione in genere, le quali ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] gli esuli tornassero in massa, li costrinse ad un atto di sottomissione, mantenne lontano ma F. le fece rientrare, e per mezzo del deputato O. Piccolellis fece sapere ai dei comuni, la nomina di un viceré e di un ministero per gli affari di Sicilia, ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] , sono stati in certa misura sottostimati dagli studi. A partire dal sec. 11° il ruolo delle monete come mezzodicomunicazionedimassa era oramai effettivo (Tusind tallets, 1995, p. 11) ed esse dovevano essere viste, maneggiate e interpretate ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...