D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] una acuta intuizione pratica, della nascente società dimassa, di un rapporto nuovo tra lo scrittore e il suo pubblico e ancora, al di là di esso, di una moderna e nuova forma della "comunicazione".
Come precursore italiano del pensiero negativo, va ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] L. nell'utilizzare strumenti dicomunicazione così importanti nella società dimassa.
La nozione del ruolo fondante in questo caso ben consapevole dell'enorme impatto del mezzo come strumento di propaganda, risaliva alla metà degli anni Venti: ne ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] un mezzo per giungere al domani" (p.771).
In un brevissimo arco di tempo il D. aveva consumato ogni possibilità di cointeressamento dilettando", sia pure passando per le forme della comunicazionedimassa più diffuse al momento come il feuilleton, ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] una figlia d'un padron di barca in mezzo a un polverone di "gelosie di "sospetti" e di pericolosi "trasporti". Il di una buona fede che va alla dabbenaggine... Che se poi si consideri la nazion turca riguardo all'università ed alla massacomune ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] dire che il C. accettò di tornare a svolgere la funzione di commissario governativo o podestà di alcune Comunità del "dominio nuovo". Ricordiamo che nel 1563 ebbe il capitanato di Montalcino e nel 1567 quello diMassa Marittima. Ricoprì inoltre le ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza dire nel tempo istesso nella massacomune delle proprietà i feudi, ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...