CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] nell'ascolto, e che avrebbe suscitato la diffidenza di Mussolini verso quel mezzodicomunicazione nei primi anni dei suo governo. Lo segnò il decisivo momento di decollo della radio come strumento dicomunicazionedimassa direttamente gestito dal ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] psicologici delle sanzioni sull'opinione pubblica italiana. Il ministero curò il coordinamento fra i vari mezzidicomunicazionedimassa ed assicurò in modo efficace la trasmissione delle direttive che pervenivano direttamente da Mussolini.
Al ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] un campo aperto alle innovazioni. Ed era stato fra i primi a intuire quali grandi potenzialità si aprissero nell'area delle comunicazionidimassa con la comparsa dei mezzi audiovisivi. Dopo che la televisione privata aveva avuto via libera a seguito ...
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Sociologo belga (n. 1944) naturalizzato canadese. Dopo gli studi col maestro Marshall McLuhan, ha intrapreso un'approfondita ricerca sulla capacità dei media di influenzare la realtà percettiva umana, [...] partendo dall’assunto che i mezzidicomunicazionedimassa sono definibili in realtà come delle psicotecnologie. Ha inoltre elaborato i concetti di iperpertinenza del web, in relazione al grado di pertinenza che specifiche connessioni stabiliscono ...
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Sociologo francese (Ussel, Corrèze, 1915 - Parigi 2005), prof. alla Sorbona. Si è interessato principalmente di sociologia dei mezzidicomunicazionedimassa e dei mezzi espressivi (rituali, linguaggio). [...] Tra le sue opere più importanti: Les dieux dansent à Cibola (1957); Les rites et la condition humaine (1957); La mentalité archaique (1961); La sociologie de Marcel Mauss (1968; trad. it. 1971); Sociologie ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] mecenate di giovani, promettenti artisti sprovvisti dimezzi; ), avendo intuito l'esistenza di una via dicomunicazione preromana il cui tracciato, di museologo; allestì il Museo di Bazzano, riordinò la grande massa dei materiali del Museo civico di ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] 'A. fu fra gli intellettuali italiani più sensibili alle profonde novità inerenti all'avvento dei mezzidicomunicazionedimassa (fu egli stesso autore di molti radiodrammi) e alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie; fondò così e diresse dal ...
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KRIMS, Les
Massimo Arioli
KRIMS, Les (propr. Leslie Robert)
Fotografo statunitense, nato a New York il 16 agosto 1942. Terminati gli studi artistici al Pratt Institute di Brooklyn, ha iniziato la carriera [...] formato - hanno portato alle estreme conseguenze la critica sul linguaggio ambiguo e manipolatorio dei mezzidicomunicazionedimassa.
Negli anni Ottanta il discorso di K. si è fatto più apertamente politico e, abbandonata la camera oscura, le sue ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza dire nel tempo istesso nella massacomune delle proprietà i feudi, ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] la dotazione di vie rapide dicomunicazione fosse un invece, premuti dalla massa operaia non solo dichiararono di controllo. Il C., che non disponeva dimezzi per respingere l'assalto, fece deliberare dal consiglio di amministrazione un aumento di ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...