CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] una figlia d'un padron di barca in mezzo a un polverone di "gelosie di "sospetti" e di pericolosi "trasporti". Il di una buona fede che va alla dabbenaggine... Che se poi si consideri la nazion turca riguardo all'università ed alla massacomune ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] dicomunità, un’intesa con i molti.
Dopo di allora, come abbiamo detto, la crisi: delle estetiche, delle ‘poetiche’ (degli ideali di arte che ogni artista si figura), dei mezzi al successo, ai miti della civiltà dimassa; e questo non è soltanto ...
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ALLEMANDI, Michele Napoleone
Teodolfo Tessari
Nacque nel 1807 da una famiglia di Saluzzo.
Il padre, Benedetto Cesare (con cui talvolta viene confuso), nato a Verzuolo (Saluzzo) nel 1784, aveva militato [...] la Vallarsa, uniche linee dicomunicazione aperte al nemico. di fermarsi (14 aprile) e, subito dopo (14-15 aprile), di ritirarsi da Vezzano su Sclemo e Stenico per costituire una massadi governo provvisorio, sperando di raccogliere mezzi e forze per ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] l'approccio ironico e surreale del G. sottolinea il carattere fittizio della visione della realtà proposta dai mezzidicomunicazionedimassa.
Dal 1970 al 1979 il G. lavorò contemporaneamente a numerosi cicli che, concepiti come una struttura aperta ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] dicomunicazione.L'esarca doveva quindi attendere, prima didimezzidi sussistenza, secondo norme uniformi, capaci di metter fine alle distruzioni e dispersioni di beni provocate da indisciplinati atti d'ingordigia e di rapina per opera dimassa ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] di Bruno Conti, rappresentata dallo zio Geronimo Conti, vescovo diMassadi Sermoneta, chiave strategica delle vie dicomunicazione tra lo Stato della Chiesa e il Regno di corte di Mantova, mentire la madre e la moglie rimasero a Roma, prive dimezzi, ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] del M. ha più volte attratto anche l'attenzione dei mezzidicomunicazionedimassa: nel 1987 la televisione svizzera trasmise il programma di F. e D. Dubini La scomparsa di E. M.; uno Speciale News: M., a cura di S. Ponz de Leon, fu trasmesso il 30 ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] G. vi considera i problemi dell'opinione pubblica e della comunicazione, i conflitti nascenti tra la disciplina dei mezzidicomunicazionedimassa e la logica della comunicazione umana, giungendo a conclusioni che confermano la sua grande attenzione ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] nell'ascolto, e che avrebbe suscitato la diffidenza di Mussolini verso quel mezzodicomunicazione nei primi anni dei suo governo. Lo segnò il decisivo momento di decollo della radio come strumento dicomunicazionedimassa direttamente gestito dal ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] psicologici delle sanzioni sull'opinione pubblica italiana. Il ministero curò il coordinamento fra i vari mezzidicomunicazionedimassa ed assicurò in modo efficace la trasmissione delle direttive che pervenivano direttamente da Mussolini.
Al ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...
mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...