BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] dal boicottaggio alla presenza in massa, e non tardarono a per stabilire un comune solidale atteggiamento di fronte al problema di opporsi con mezzi rivoluzionari a eventuali avventure guerresche della casta militarista del loro paese.
Deriva di ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] creazione di un pool specializzato di inquirenti nel quale fossero applicate alle indagini sulla mafia i mezzi che defezioni dimassa. Se i terroristi avevano motivazioni ideologiche, spiegò, anche i mafiosi, contrariamente all’opinione comune, ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] che ben presto avrebbe assunto grandi proporzioni su tutto il territorio nazionale e fatto della radio un mezzodicomunicazionedimassadi primo piano. Il C. fu particolarmente attratto dalle potenzialità del nuovo strumento tecnologico, anche a ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] della crescente domanda dimezzidi pagamento nella svalutazione della del suolo, le possibilità dicomunicazione, un clima sopportabile – di più: un ambiente eccezionale massa documentaria restò praticamente trascurata» (In ricordo di Carlo ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] poi il sempre maggiore conformismo derivato dall’accresciuta invadenza e sofisticazione dei mezzidicomunicazionedimassa, che sembrava avverare la visione di McLuhan del “villaggio globale”. M. guardava poi con preoccupazione alla rinascita dell ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] irrangiungibile e sconosciuto a livello popolare, ma un borghese attento a instaurare, attraverso un abile uso dei mezzidicomunicazionedimassa, un rapporto diretto con il pubblico: tutto questo egli conseguì adottando - e anche in ciò si rivelò ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] l'importanza di una "politica di prestigio" e non ignorava che la massa ama nei propri capi i segni esteriori di potenza. La dall'età dimezzo; ogni provincia - e, si potrebbe aggiungere, quasi ogni città - dimenticava il bene comune dei Paesi ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] di Piccioni e Conversi sui 'mesotroni' (come si diceva allora per indicare particelle con massa scientifico personale), per la quale mezzi finanziari occorrenti erano alla loro fredda, per costruire canali dicomunicazione ufficiosi ma efficaci e ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dicomunità monastiche esistenti, B. iniziò adesso la sua carriera di fondatore ed organizzatore di nel quasi centinaio e mezzodi monaci probabilmente accresciutisi man massa e alla curtis della grande proprietà fondiaria contemporanea; e la comunità ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] era priva dimezzi economici e gli consentì di completare con di trasformare il cioccolato in un genere di consumo dimassa, di Torino), ma aprì anche un importante canale dicomunicazione con il regime, partecipando di fatto alla prima stagione di ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...
mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...