BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] . Il volontario esilio in massa dei Parganioti, lo sdegno dicomunicazione, sia nei momenti dell'elegia che in talune movenze di carattere epico.
I profughi di il permesso di stabilirsi in Piemonte. Gli sembrava, giustamente, una mezza resa ed esitava ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] normale superiore di Pisa. Petrucci lasciò così l’Urbe e i suoi studenti “dimassa”, spesso con alcuni aspetti dalla comunicazione scritta, e nello specifico , si è concluso un discorso avviato mezzo secolo prima e la cui piena valutazione ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] di infrastrutture richiesta (da quelle della rete dicomunicazioni, a quelle portuali, a quelle creditizie) né l'arco di lo "Anna" ed una mezza dozzina di unità leggere della marina militare di deflazione monetaria, obbligato a sostenere le masse ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] mezzo degli affari secolari. Nel 591, scrivendo a Leandro, l'autore conferma di coltivavano gli appezzamenti di terreno in cui era divisa la massa, i "fundi", dedicata, sia l'uso fattone di strumento dicomunicazione spirituale (Registrum, IX, n ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] Antiquam exquirite matrem, 2016). Analogamente, non condivise mai la posizione passatista e catastrofista, pure cara al senso comune e ai mezzidicomunicazionedimassa, di un italiano impoverito o ormai decadente a causa della presunta perdita ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] prima, si inaugurava un impiego di questo mezzo come strumento dicomunicazione dal basso e multidirezionale, in , nei circuiti dell’economia fordista e dei consumi dimassa. I 'banditi' di Partinico si erano in qualche modo emancipati, altri ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] pura questione di traffico o dimezzidi trasporto o di estetica edilizia, diventa un processo di chiarificazione dei ricerca espressa dagli abitanti di luoghi 'collettivi', spazi di socializzazione – di 'comunicazione', in buona sostanza ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] amplificato dai mezzidicomunicazione, preparato da stuoli di predicatori, tra i quali si segnalò il padre gesuita Riccardo Lombardi, il ‘microfono di Dio’ aduso a colmare le piazze d’Italia con la sua presenza, sostenuto dai movimenti dimassa dell ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] Massa Equana, e pubblicato all'inizio dell'anno seguente a Napoli insieme con il Ragionamento sopra i mezzi più necessari per far rifiorire l'agricoltura di U. Montelatici e con la Relazione dell'erba orobanche di , L'universo comunicativodi A. G., ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] propositi di metafisica novecentesca. Il linguaggio non è fine a se stesso, ma è mezzodicomunicazione come la art americana. Ne colse specialmente l'aspetto di confusa aggressione dell'informazione dimassa e mentre dipingeva (1965) L'edicola ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...
mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...