Nome d'arte del mezzosoprano Victoire Noël (Parigi 1815 - ivi 1903). Dopo il debutto come corista a Bruxelles (1831), esordì nel 1837 all'Opéra di Parigi con La juive di F. Halévy. Grazie alla sua voce [...] singolare (soprattutto nel registro centrale) e all'eccezionale temperamento drammatico, eccelse come interprete delle opere di Meyerbeer e Donizetti (fu la prima interprete de La favorita). Cantò all'Opéra fino al 1847, compiendo in seguito numerose ...
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Musicista (Würzburg 1749 - Darmstadt 1814). Allievo di G. B. Martini e A. Vallotti (1773-75), fu attivo alla corte di Mannheim (1772), città in cui fondò nel 1776 una importante scuola musicale. Celebre [...] di cappella alla corte di Darmstadt (qui ebbe tra i suoi allievi C. M. von Weber e G. Meyerbeer). Grande teorico e didatta, nella sua abbondante produzione, soprattutto strumentale, si nota una particolare abilità nell'arte dell'orchestrazione ...
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GOVONI, Marcello
Monica Carletti
Nato a Bologna il 21 ott. 1885 da Augusto ed Enrichetta Naldi, apparteneva a una famiglia di artisti.
La madre era una cantante dotata di una voce di rara estensione [...] vocale, che le consentivano di affrontare nella stessa stagione ruoli tra i più differenti, quali Selika dell'Africana di G. Meyerbeer, Margherita del Faust di Ch. Gounod, Azucena del Trovatore di G. Verdi. Il G. era inoltre nipote del famoso tenore ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] 1850-51 una scrittura al Teatro comunale di Trieste, dove cantò Attila di Verdi, Poliuto di G. Donizetti e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer. Dal 1851 al 1853 la B. apparve nei teatri napoletani dei Fondo e S. Carlo e al Teatro Argentina di Roma come ...
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MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] Lavigna, docente del conservatorio milanese. Al 1820 risale la prima composizione, un duetto su testo di Metastasio apprezzato da G. Meyerbeer. Nel 1821 il M. proseguì la sua formazione a Bologna (pianoforte con B. Donelli, composizione con S. Mattei ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] arte di Mario, il 5 dic. 1838 (il 30 secondo il Gara) esordì nel ruolo di Raimbaut in Robert le diable di Meyerbeer, che scrisse per lui anche una nuova aria.
L'esordio fu oltremodo brillante, nonostante la formazione musicale del D. apparisse ancora ...
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soprano Il registro più acuto delle voci femminili o bianche. A seconda delle caratteristiche espressive e delle possibilità tecniche i s. si distinguono in differenti tipologie, tra le quali s. leggero, [...] sassofono s.).
Esempi di ruoli che richiedono un s. leggero sono: Adina in L’elisir d’amore di G. Donizetti; Dinorah di G. Meyerbeer, Ofelia in Hamlet di A. Thomas. Richiedono un s. lirico: Cio-Cio-San in Madama Butterfly, Liu in Turandot, Mimì in La ...
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Cantante (tenore), nato a Bergamo il 2 febbraio 1790, morto a Bologna il 31 marzo 1873. Studiò sotto la guida di G. Viganoni e del Crivelli. Esordì a Napoli nella Nina pazza per amore di G. Paisiello. [...] da musicisti come V. Bellini (Norma), S. Mercadante (Elisa e Claudio), G. Rossini, G. Donizetti, F. Morlacchi e J. Meyerbeer. Di lui si conserva un volume di Esercizi giornalieri, anche oggi stimati.
Bibl.: H. Panofka, Voci e cantanti (con cenni ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] parte alla prima esecuzione di Caligola di G. Braga e dove ritornò negli anni 1878-1879 (Aida, Il profeta di G. Meyerbeer, Faust di C. Gounod, Iltrovatore), 1880-1881 (Marta di F. Flotow, Lucrezia Borgia, Un ballo in maschera, Mefistofele di A. Boito ...
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GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] di Bellini, di Linda di Chamounix di Donizetti, di Crispino e la comare di L. e F. Ricci, degli Ugonotti e dell'Africana di Meyerbeer, del Ballo in maschera (Oscar) di Verdi, di Lakmé di L. Delibes, di Mignon e Amleto di A. Thomas, di Manon di J ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...