Generale francese (n. Montpellier 1818 - m. 1895). Prese parte alla spedizione di Roma e alla guerra di Crimea; fu poi in Siria (1860) e in Africa; seguì nella spedizione del Messico l'imperatore Massimiliano, [...] di cui fu ministro della Guerra. Nel 1870 combatté sotto Metz, dove fu ferito e fatto prigioniero. ...
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Generale francese (Nanteuil, Oise, 1601 - Parigi 1656), figlio di Henri, alla cui morte ottenne il governo della Linguadoca (1632), che difese contro gli Spagnoli (1637). Ciò gli valse il bastone di maresciallo. [...] In seguito (1644) scambiò il suo governo di Linguadoca contro quello di Metz e di Verdun; quindi ottenne la carica di colonnello generale dei Grigioni (1647); nel 1648 fu fatto viceré di Catalogna. Nel 1620 era divenuto duca e pari in conseguenza del ...
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Irminfredo
Re di Turingia (m. 531). Figlio del re Basino, alla morte del padre (527 ca.) lottò contro i fratelli Berterio e Baderico per la successione al regno; assassinato il primo, per eliminare il [...] secondo ricorse all’aiuto di Teodorico, re franco di Metz. Vinto anche Baderico, I. entrò in conflitto con Teodorico che esigeva una parte del regno; la guerra che ne seguì, fra turingi e franchi, terminò con la vittoria dei secondi nella battaglia ...
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Generale (Montmorillon 1808 - La Fouchardière 1898); percorse gran parte della carriera in Algeria, raggiungendo il grado di generale; partecipò alla campagna d'Italia del 1859, distinguendosi a Melegnano [...] a Solferino. Tornò poi in Algeria come vicegovernatore; impegnato nella guerra franco-prussiana del 1870, combatté intorno a Metz e fu fatto prigioniero. Prese quindi parte alle operazioni di repressione della Comune di Parigi e fu successivamente ...
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(fr. Moselle; ted. Mosel) Fiume dell’Europa centrale (545 km; bacino di 28.033 km2), che bagna la Francia nord-orientale, la Germania occidentale e il Lussemburgo. Nasce nel versante occidentale dei Vosgi, [...] di sorpresa, li sterminò.
Dal fiume prende nome il dipartimento della Mosella (6216 km2 con 1.040.000 ab. nel 2006); capoluogo Metz. Comprende l’altopiano lorenese fino ai Vosgi, a SE, e fino ai confini tedesco e lussemburghese a N, e una parte della ...
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Figlio del re Basino, alla morte del padre, avvenuta nel 527 circa, lottò (istigato secondo la tradizione dalla moglie Amalberga, nipote di Clodoveo re dei Franchi) contro i fratelli Berterio e Baderico [...] per la successione al regno; assassinato il primo, per eliminare il secondo ricorse all'aiuto di Teodorico, re franco di Metz. Vinto anche Baderico, I. venne a contesa con Teodorico che esigeva una parte del regno; la guerra che ne seguì, fra i ...
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Uomo politico francese (n. 1509 - m. Duretal, Maine-et-Loire, 1571); seguì in Italia il mare sciallo Lautrec, che era suo parente, e si segnalò durante l'assedio di Napoli, e successivamente nella difesa [...] e nella battaglia di Ceresole (1544). Ambasciatore a Londra (1547), membro del consiglio di stato (1551), governatore di Metz (1553), fu uno dei negoziatori della pace di Cateau-Cambrésis (1559) e cercò d'impedire la restituzione della Savoia ...
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Generale francese (Le Falga, Alta Garonna, 1766 - ivi 1849), di famiglia italiana. Ufficiale nell'esercito sardo dopo la Rivoluzione passò nell'esercito francese, raggiungendo con l'Impero la carica di [...] governatore di palazzo; dopo Austerlitz, Napoleone lo inviò a Milano a fianco del viceré Eugenio con la carica di ministro della Guerra; durante i Cento giorni comandò la piazza di Metz; Luigi Filippo lo nominò pari di Francia. ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] della dinastia è incerta: il primo personaggio storicamente accertato è s. Arnolfo, militare, politico e poi vescovo di Metz (614); suo nipote, Pipino II detto di Héristal, entrò al servizio dei Merovingi come maggiordomo di Austrasia e Neustria ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] Anzi, ne venne precisata tutta una tesi di G. VII sul potere terreno, in una seconda, famosa lettera a Ermanno di Metz, che sarà oggetto più avanti di particolare attenzione.
Continuò anche dopo questi eventi la guerra tra i fautori di Enrico, ormai ...
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