CORRADO DI SCHARFENBERG, VESCOVO DI SPIRA E METZ, LEGATO IMPERIALE
Nacque verso il 1165 nel castello di Scharfenberg, nel Palatinato, da una famiglia di funzionari imperiali. Dal 1186 al 1196 fu prevosto [...] , che nel 1212 lo confermò alla direzione della cancelleria reale, mentre il papa accoglieva la sua candidatura a vescovo di Metz. Negli anni seguenti divenne uno dei più importanti consiglieri di Federico II e nel 1220 in qualità di legato imperiale ...
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Teologo, canonista e storico (Château de la Crête, Allier, 1514 - ivi 1591), vescovo di Metz (1555); nel concilio di Trento (1562-1563) sostenne che l'autorità dei vescovi deriva direttamente da Dio e [...] non dal papa, e che l'obbligo della residenza è di diritto divino; curò la redazione del decreto sul matrimonio clandestino. Confutò i protestanti, le cui agitazioni lo indussero a rinunciare alla diocesi ...
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Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] ricordano soprattutto quelle per Enrichetta di Francia (1669), Enrichetta d'Inghilterra (1670) e Luigi di Condé (1687). Vescovo di Condom (1669), nel 1670 diventò precettore del Delfino, per il quale scrisse ...
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Trois-Évêchés, Les Antico distretto del ducato di Lorena: comprendeva i tre vescovadi di Verdun, Toul e Metz che fecero parte, nel Medioevo, del Sacro Romano Impero e furono conquistati alla Francia da [...] Enrico II nel 1552 ...
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Figlio di Carlo il Calvo, detenne le abbazie di S. Medardo di Soissons, di S. Arnolfo di Metz, ecc.; ribellatosi al padre (870) fu preso, abbacinato (875) e relegato a Corbie; si rifugiò poi presso Ludovico [...] il Germanico che gli affidò l'abbazia di Echternach ...
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Uomo politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841 - Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia in Germania prese contatto [...] col cattolicesimo sociale tedesco; insieme al marchese De la Tour du Pin e ad altri, fondò i Circoli cattolici operai, dei quali divenne il maggior esponente politico. Sostenne l'elevazione del mondo operaio, ...
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Cronista medievale (n. 1030 circa - m. Gembloux 1112), monaco nell'abbazia benedettina di Gembloux, teologo di S. Vincenzo di Metz, favorevole agli imperatori nella lotta tra papato e Impero, uomo assai [...] Chronicon o di Chronographia una continuazione dell'opera di Eusebio-Girolamo, dal 381 alla sua epoca. Scrisse inoltre una vita di Thierry, vescovo di Metz dal 965 al 984, il De Passione sanctorum Thebaeorum, e iniziò i Gesta abbatum Gemblacensium. ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] Bar e Louis de Haracourt a Verdun. L'E. fu coinvolto sia nella disputa tra vescovo e capitolo, sia, dal 1433, come arcidiacono di Metz, in quella molto più incisiva tra il papa e il concilio.
Il 23 luglio 1431 era stato aperto a Basilea il concilio ...
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Maggiordomo (n. 580 circa - m. 640) di Dagoberto I re dell'Austrasia (fino al 629), divise l'effettivo potere con Arnoldo vescovo di Metz; caduto in disgrazia fu esiliato in Aquitania, poi divenne nuovamente [...] maestro di palazzo (638) del re Sigeberto II ...
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Mun, Adrien-Albert-Marie conte di
Politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841-Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia [...] in Germania prese contatto con il cattolicesimo sociale tedesco; insieme al marchese de La Tour du Pin e altri, fondò i Circoli cattolici operai, dei quali divenne il maggior esponente politico. Sostenne ...
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