Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] precario, dal momento che tutte le componenti fanno parte dello stesso processo di illusione o di riproduzione del reale. Christian Metz, che si era occupato dell'argomento già nel 1968 (Essai sur la signification au cinéma; trad. it. 1975), tende ad ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] montaggio, Venezia 1986) e 5° vol. (trad. it. Nell'interesse della forma, in "Bianco e nero", 1971, 7-8).
Ch. Metz, Essais sur la signification au cinéma, Paris 1968 (trad. it. Semiologia del cinema, Milano 1972).
R. Barthes, Le troisième sens: notes ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] . it. Torino 1966).
B. Balázs, Der Film. Werden und Wesen einer neuen Kunst, Wien 1949 (trad. it. Torino 1952).
Ch. Metz, Langage et cinéma, Paris 1971 (trad. it. Milano 1977).
R. Bresson, Notes sur le cinématographe, Paris 1975 (trad. it. Venezia ...
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Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] Soldati, rivisitazione in chiave comica e vagamente surreale della Roma antica), e addirittura nove nel 1952, spesso scritti dalla coppia Vittorio Metz e Marcello Marchesi, molto attiva in quegli anni. Tra questi da segnalare almeno Noi due soli, da ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] schermo", 1989-90, 3-4, pp. 196-212.
M.W. Bruno, Meta in Italy, in "Segnocinema", 1991, 51, pp. 10-13.
Ch. Metz, L'énonciation impersonnelle ou le site du film, Paris 1991 (trad. it. Napoli 1995).
R. Stam, Reflexivity in film and literature, from Don ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] Ingarden, professore all'università di Cracovia, e grazie agli studi del belga A. Michotte van der Berck, ricordati più tardi da Ch. Metz nel suo primo saggio À propos de l'impression de réalité au cinéma (in "Cahiers du cinéma", nr. 166-167, 1965 ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] la personalità dell'attore con il quale si identifica (Metz 1977). Entrambe le forme di identificazione comportano una rimozione agli 'ostinati obiettivi' postigli dal suo narcisismo (Metz 1972), si configura come esperienza di superamento dei limiti ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...]
M. McLuhan, Understanding media: the extensions of man, New York 1964 (trad. it. Gli strumenti del comunicare, Milano 1967).
Ch. Metz, Langage et cinéma, Paris 1971 (trad. it. Milano 1976).
H. Newcomb, TV: the most popular art, Garden City (NY) 1974 ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] -ce que le cinéma moderne? Tentative de réponse à quatre voix, in "Cinéma 62", janvier 1962, 62, pp. 34-41 e 130-32.
Ch. Metz, Le cinéma moderne et la narrativité, in "Cahiers du cinéma", décembre 1966, 185, pp. 43-68.
G. De Vincenti, Il cinema e i ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] -24.
F. Jost, L'œil-caméra, Lyon 1987.
Ce que je vois de mon ciné, éd. A. Gaudreault, Paris 1988.
Ch. Metz, L'énonciation impersonnelle ou le site du film, Paris 1991 (trad. it. Napoli 1995).
E. Dagrada, La rappresentazione dello sguardo nel cinema ...
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