BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] . (Braunschweig, 1985), 4 voll., Stuttgart 1985; Der Braunschweiger Brunnen auf dem Altstadtmarkt, a cura di E. Metz, G. Spies (Braunschweiger Werkstücke, 70), Braunschweig 1988; S. Brenske, Der Heilige-Kreuz-Zyklus in der ehemaligen Braunschweiger ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] della stessa regione ben presto adottarono la tipologia architettonica del presbiterio tripartito, come evidenziano i casi di Toul, Metz e Verden, dove nello stesso periodo fu inserita una coppia di campanili collocati sulle testate del transetto ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] del rapporto tra chiesa, edifici abitativi e chiostro proposto dal Piano è stato giustamente indicato il gruppo episcopale della cattedrale di Metz che, tra la fine del sec. 8° e gli inizi del 9°, a cura di Crodegango, assunse il suo aspetto ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Parigi (BN, fr. 24389 e 1509) e una a Vienna (Öst. Nat. Bibl., 2597); una copia del Mortifiement de vaine plaisance è a Metz (Bibl. Mun., 1486) - Renato fu, fino alla morte di Carlo VII, stretto alleato della corte e della politica del re ed ebbe di ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] (Hinnebusch, 1951); identica disposizione si ebbe nel Capitolo generale di Parigi (1246), ribadita a Londra nel 1250 e a Metz nel 1251 -, le ymagines picte avevano quindi già cittadinanza fra i Domenicani. Nel Capitolo provinciale di Roma del 1247 ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] tracer la menuiserie, Liège 1835; C. Ardent, Étude théorique et expérimentale sur l'établissement des charpentes à la grande portée, Metz 1840; J. Krafft, Traité de l'art de la charpente, III, Paris 1844; E. Viollet-Le-Duc, Dictionnaire raisonné ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] di Orvieto, Roma 1965; U. Schlegel, Eine 'neue' Madonnenstatue aus dem alten Bestand der Berliner Museen, in Festschrift für Peter Metz, Berlin 1965, pp. 204-213; G. Previtali, Sulle tracce di una scultura umbra del Trecento, Paragone 16, 1965, 181 ...
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