Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] è sviluppato, a riprova della loro reciproca interconnessione: le notazioni più antiche sono infatti quelle di San Gallo e di Metz (o notazione lorena). In esse i neumi figurano in campo aperto, ovvero trascritti direttamente sopra il testo, senza l ...
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STATI UNITI
C.T. Little
(ingl. United States of America)
Stato federale dell'America settentrionale, importante per la storia dell'arte medievale per le opere conservate in vari musei e collezioni.
Musei [...] suntuaria che vanno dall'età carolingia a quella tardogotica. Gli avori della scuola di corte di Aquisgrana e di Metz sono rappresentati da una placchetta con S. Giovanni Evangelista e dal pannello di cofanetto con scene dell'Apparizione di Cristo ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] Cristo: simili nell'aspetto e nell'abbigliamento, di taglia identica, i due personaggi dialogano serenamente, come nell'avorio di Metz, dell'850 (Francoforte sul Meno, Stadt- und Universitätsbibl.), o nel ciborio di Arnolfo di Carinzia, dell'870 ca ...
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VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] che ormai gli sarebbe stato impossibile svolgere in Italia.
A Strasburgo sposò nel 1545 Catherine Dammartin, un’ex religiosa di Metz, e sostenne il programma di riforme ecclesiastiche di Butzer con l’insegnamento e con gli scritti: tra questi, le ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] 4 ottobre di quello stesso anno, insieme con lo Scaligero firmò la pace con Padova. Il 16 giugno 1314 Enrico di Metz, succeduto sulla cattedra tridentina a Bartolomeo Quirini, morto il 23 apr. 1307, confermò al C. i feudi già riconosciutigli dai suoi ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] conclusioni che la semiotica moderna avrebbe raggiunto non senza sforzi e ripensamenti (è il caso, per es., di Christian Metz), dall'altro l'intransigenza sulla "povertà" del cinema precludeva a Tynjanov (ma il rilievo vale per l'intera concezione ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] volte è stato annoverato tra questi pezzi anche il cosiddetto 'manto di Carlomagno' che è custodito nel Tesoro del duomo di Metz. La stoffa per lo più è ritenuta siciliana, ma in qualche caso isolato spagnola. Diversi studiosi hanno visto in questo ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] . Barthes, C. Lévi-Strauss e P. Boulez, volute da Rivette tra il 1963 e il 1964, seguirono i primi due saggi di Christian Metz, sull'impressione di realtà (nr. 166-167, maggio-giugno 1965) e sul cinema moderno e la narratività (nr. 185, dicembre 1966 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] luce alcune opere in francese, seguite ben presto da traduzioni dei modelli latini in varie lingue. L'image du monde di Gossuin de Metz, la cui prima versione data al 1246, sembra essere stata la prima del genere; ispirata in parte all'Imago mundi di ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] iconografico elaborato ad hoc è da segnalare un manoscritto il cui terminus ante quem è individuabile nel 1222 (Metz, Bibl. Mun., 1169; Leroquais, 1937), arricchito da ca. venti vignette dedicate alle diverse funzioni del vescovo (ordinazione di ...
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