ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] regno di Lorena, giunsero sul posto quando già Carlo il Calvo era stato, appunto da Incmaro, unto ed incoronato re di Lorena a Metz il 9 sett.; e nessuno dei destinatari degnò il papa di una risposta. L'anno dopo A. rinnovò il tentativo d'imporre la ...
Leggi Tutto
CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] bronzo, un tempo dorato, proveniente dalla cattedrale di Metz (Parigi, Louvre) presenta forti analogie di impostazione della sua morte veniva esposta sull'altare della cattedrale di Metz. Ma l'accentuato classicismo della statuetta ne ha fatto mettere ...
Leggi Tutto
CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] Bertoldo di Neuffen che de facto aveva atteso al lavoro. Corrado di Scharfenberg, asceso frattanto al rango di vescovo di Metz e Spira, era stato protonotaro di Filippo di Svevia e in seguito cancelliere di Ottone IV; tuttavia aveva abbandonato quest ...
Leggi Tutto
PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] avorio (Firenze, Mus. Naz. del Bargello) prodotto a Metz nel 960 ca. su commissione del vescovo Adventius (Melzak 105-107, pp. 69-72; R. Melzak, Petrine Iconography and Politics in the Carolingian Metz Ivories, AM, s. II, 9, 1995, 2, pp. 1-8; S. ...
Leggi Tutto
CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] , Germanisches Nationalmus., K.G. 1138), il rilievo in avorio della c.d. tavola di Adalberone, eseguito a Metz nel 1000 ca. (Metz, Mus. Central), il c. d'altare del vescovo Bernoardo prodotto a Hildesheim nel 1007-1008 (Hildesheim, Diözesanmus ...
Leggi Tutto
Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] totam Tusciam" (ibid., pp. 41-45). L'anno successivo però lo stesso legato in Italia, Corrado vescovo di Spira e di Metz, che nel 1220 si era pronunciato con una sentenza riguardante il noto monastero toscano di S. Michele di Marturi (Regesta Imperii ...
Leggi Tutto
CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] virtù e per la suafama di taumaturgo.
Il 21 maggio 1290 C. inviò al canonico Richer, decano di S. Teobaldo di Metz, una lettera di ringraziamento per l'appoggio concesso agli agostiniani di quella città. Nella lettera, con la sua autorità di generale ...
Leggi Tutto
MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] manoscritti prodotti negli ambienti universitari (Le vergier de Soulas, fine sec. 13°, Parigi, BN, fr. 9220, c. 16r; Gossuino di Metz, Image du monde, sec. 14°, Parigi, BN, fr. 574, c. 29r).La conoscenza della m. nel Medioevo poggiava sulle teorie ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] per la seconda crociata al seguito del re di Francia Luigi VII, accompagnato da uomini del suo Marchesato. Raccoltisi a Metz i crociati francesi raggiunsero Worms e qui si divisero in due contingenti, uno dei quali fu poi affidato al comando di ...
Leggi Tutto
ODORICO da Pordenone
Luca Gianni
ODORICO da Pordenone. – Figlio del dominus Francesco, nacque a Pordenone il 29 giugno 1263.
Tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo il definitivo passaggio agli [...] e Bibl.: Biblioteca civica di Udine, Fondo Principale, 774; A. Benedetti, Storia di Pordenone, Pordenone 1964, pp. 47, 451-453; F. Metz, L’istruzione e la cultura, in Pordenone. Una città, a cura di P. Goi, Pordenone 1991, pp. 143-177; L. Gianni ...
Leggi Tutto